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Dall’agritech alle scienze della vita: il Pnrr finanzia otto progetti dell’Università di Siena

Oltre 60 milioni per progetti che coinvolgono l’Ateneo senese arriveranno dal fondo “Dalla ricerca all’impresa” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

I progetti di ricerca dell’Università di Siena finanziati dal Pnrr

Innovazione in agricoltura e tutela della biodiversità ma anche nuovi farmaci a RNA e intelligenza artificiale per le Scienze della Vita. Sono solo alcuni degli ambiti degli otto innovativi progetti di ricerca dell’Università di Siena che saranno finanziati grazie al fondo “Dalla ricerca all’impresa” del Pnrr, con oltre 60 milioni di euro.

“L’Ateneo avrà la possibilità di accedere a nuovi finanziamenti, attivare nuove linee di ricerca e partecipare ai progetti in qualità di soggetto esecutore  leader o affiliato, in coordinamento con i soggetti attuatori – spiega il rettore Francesco Fratiun indubbio salto di qualità per l’Università di Siena, presente in ben 3 dei 5 Centri nazionali che hanno da poco iniziato l’attività. Si apre adesso un triennio d’intensa attività che porterà certamente stimoli alle strutture e nuovi talenti verso l’Ateneo”.

Sostenibilità in agricoltura e medicinali a RNA

Nell’ambito del Centro nazionale Agritech, l’Università di Siena è sede del progetto “Misurazione, certificazione e valorizzazione della qualità, dell’origine, della tipicità, della sicurezza e della sostenibilità dei prodotti, dei processi, delle filiere e delle aziende agroalimentari”, dotato di un budget di 40 milioni di euro e coordinato dal professor Angelo Riccaboni.
L’Ateneo, grazie a un finanziamento di 11,7 milioni partecipa con ricercatrici e ricercatori di 8 dipartimenti, con l’obiettivo di creare un laboratorio diffuso “METRIQA” per la misurazione e certificazione della qualità e dell’origine delle produzioni, la tracciabilità dei processi e la valutazione della sostenibilità dei prodotti e delle aziende agricole.

L’Università di Siena è partner anche del progetto Metrofood-IT, finanziato dal Pnrr con 17,8 milioni di euro per la sicurezza alimentare Il Santa Chiara Lab contribuirà al trasferimento tecnologico nel settore Agrifood per accompagnare le imprese verso la sostenibilità.

Il Centro Nazionale “Sviluppo di terapia genica e farmaci con tecnologia a RNA” si pone due grandi obiettivi:  progettare e fornire medicinali a base di RNA e per la terapia genica e identificare farmaci e geni candidati e biomarcatori promettenti in cinque grandi aree delle malattie umane: malattie genetiche, cancro, malattie metaboliche e cardiovascolari, malattie neurodegenerative e malattie infiammatorie e infettive.  L’Università di Siena contribuisce in particolare per quanto riguarda le malattie infiammatorie e infettive con l’obiettivo di sviluppare vaccini innovativi e farmaci contro nuovi patogeni emergenti.

Dalla biodiversità all’intelligenza artificiale

Nell’ambito del National Biodiversity Future Center l’Università di Siena è sede dello Spoke 3, dedicato al monitoraggio della biodiversità terrestre e di acqua dolce. Particolare attenzione sarà dedicata alle specie e agli ecosistemi a rischio e anche allo studio di come invertire la perdita di biodiversità marina e gestire le risorse marine in maniera sostenibile. Venticinque ricercatori da 6 diversi dipartimenti dell’Ateneo parteciperanno in prima persona a questa iniziativa, che ha una dotazione per l’università  di 9,5 milioni di euro.

L’università è coinvolta anche nel progetto THE- Tuscany Health Ecosystem, rivolto all’intero sistema toscano di Scienze della Vita, e nel progetto“INF-ACT” per creare una rete di istituzioni con lo scopo di combattere le principali minacce infettive attuali e future sul territorio nazionale, visto che la recente pandemia ha dimostrato quanto sia facile che un evento infettivo catastrofico possa verificarsi nel nostro mondo globalizzato.

Il progetto SAILS è invece finalizzato all’evoluzione e al consolidamento del Siena Artificial Intelligence HUB – SAIHUB: saranno attivati servizi basati su tecniche di intelligenza artificiale con prevalente impatto nel mondo delle scienze della vita, attraverso la collaborazione strategica con Toscana Life Sciences.

Infine finanziato dal Pnrr anche il Progetto CTA+, che ha l’obiettivo sono di estendere e rafforzare la produzione scientifica dell’osservatorio Sud del Cherenkov Telescope Array Observatory (CTAO) tramite la costruzione di due telescopi di grande diametro e cinque unità di telescopi di piccole dimensioni.

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