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Il Polo toscano per l’innovazione digitale in lizza per 14 milioni di fondi

Il progetto Toscana X.0 ha passato la prima selezione per ottenere il finanziamento europeo e quello nazionale che sostengono la transizione digitale delle imprese

Digitale

Il Polo toscano per l’innovazione digitale è in lizza per ottenere 14 milioni di euro di finanziamenti, tra fondi europei e nazionali, destinati a sostenere nei prossimi sette anni la transizione digitale delle imprese e della pubblica amministrazione, compreso il sistema sanitario regionale.
Il progetto Toscana X.0 infatti ha passato la prima selezione per aggiudicarsi il finanziamento, che ha portato i concorrenti da 65 a 45 e si appresta, con buone prospettive, ad affrontare le seconda, che designerà circa 20 vincitori.

Una piattaforma per digitalizzare le aziende e la PA

L’obiettivo di ToscanaX.0 è realizzare una piattaforma integrata di servizi in grado di simulare, testare e sviluppare progetti di digitalizzazione nel settore privato e pubblico, con particolare riferimento alle PMI, attraverso l’adozione delle tecnologie digitali avanzate, dell’intelligenza artificiale, del calcolo ad alte prestazioni, della sicurezza informatica.

“Si tratta di un progetto di assoluto rilievo – sottolinea il presidente dellaToscana, Eugenio Giani –frutto di un attento lavoro di squadra, coordinato dalla presidenza regionale in raccordo con l’ufficio regionale di Bruxelles, che ha permesso di federare 18 soggetti diversi: sono le nostre università, le Scuole di alta specializzazione, il Cnr, e i digital innovation hub delle associazioni di categoria. È un’iniziativa corale, che garantisce sia massa critica su scala regionale sia complementarietà tra attori e livelli di specializzazione. Siamo quindi fiduciosi circa la positiva prosecuzione di un percorso ben avviato, che ci auguriamo darà frutti importanti per il sistema toscano, che sull’innovazione punta in modo determinato e convinto“.

Il sistema toscano dell’innovazione fa squadra

Il capofila del raggruppamento è Gate 4.0 in quanto gestore del distretto tecnologico regionale di manifattura avanzata. Gli altri partner sono Artes 4.0, Dih Toscana di Confindustria, Eurosportello Confesercenti, Edi.It, Polo Navacchio Spa, Istituto di Scienza e tecnologie dell’informazione Isti Cnr, le Università di Firenze, Pisa, Siena, la Scuola Normale Superiore, la Scuola superiore di studi universitari e di perfezionamento Sant’Anna.

Ai 12 partner iniziali, che si sono detti disponibili a cofinanziare l’iniziativa, ce ne sono altri, capaci di portare valore aggiunto. Si tratta di Cna Toscana, Saihub (sviluppo, applicazioni di intelligenza artificiale nel campo delle scienze della vita per iniziativa della Fondazione MPS), l’Università per gli stranieri di Siena, Cubit, Confartigianato e Tour4EU.
Adesso la Commissione europea dovrà scegliere fino a 23 progetti finanziabili tra i 45 selezionati a livello nazionale.

“La digitalizzazione – conclude il presidente Giani – è un tema trasversale sia alle politiche degli assessorati regionali competenti, sia al settore pubblico e privato, sia alla ricerca e al mondo produttivo. Il progetto presentato da Gate 4.0 riguarda tre macro settori tipici dell’economia toscana: la manifattura, la cura della salute (con in testa la farmaceutica) e la valorizzazione del territorio e del wellness, con mare, ambiente, turismo e altro. Il nostro obiettivo è infatti quello di rafforzare la sinergia tra il mondo della ricerca e le possibili applicazioni industriali o nel settore pubblico, dando un impulso decisivo al trasferimento tecnologico e alla digitalizzazione”.

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