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Ponte Albiano Magra, presentato il progetto: apertura al traffico nel marzo 2022

Con otto mesi di anticipo rispetto a quanto annunciato il ponte sul Magra sarà ricostruito a monte di quello attuale. De Micheli: “Soluzione intelligente e veloce. E i territori non pagheranno il prezzo di questa velocità. Questo è l’unico modo possibile di lavorare”

Rendering ponte Albiano Magra

Era l’8 aprile 2020. E Aulla rischiò di diventare la Genova della Toscana. Il crollo del ponte di Albiano Magra ha ricordato la tragedia del ponte Morandi, fortunatamente questa volta senza vittime, complice il lockdown al momento del collasso non c’era il consueto traffico sul viadotto.

Oggi, a distanza di otto mesi, il nuovo commissario straordinario di governo per la ricostruzione del ponte di Albiano Magra, Fulvio Maria Soccodato, ha presentato il piano commissariale alla presenza, in remoto, della ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli, del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, dell’assessore alle Infrastrutture della Regione Liguria Giacomo Raul Giampedrone in vece del presidente Giovanni Toti e del sindaco di Aulla Roberto Valettini.

“Un ponte è un luogo fisico e di vicinanza tra i luoghi, e quando crolla la comunità ne soffre, per questo sono molto contenta della soluzione trovata, una soluzione intelligente che permetterà di ricostruire il ponte sul Magra velocemente ma senza far pagare ai territori il prezzo di questa velocità sovraccaricandoli di traffico: questo è l’unico modo possibile di lavorare”, ha detto la Ministra De Micheli e la velocità con cui il ponte sarà ricostruito è stata fin dall’inizio la priorità per tutti gli enti così da evitare ulteriori disagi alla cittadinanza, già duramente provata dal crollo di un’arteria fondamentale per la zona.

La data da segnare sul calendario è marzo 2022, otto mesi prima rispetto al previsto, per allora, cronoprogramma alla mano, è plausibile la riapertura al traffico del ponte sul Magra che si comporrà anche di una pista ciclabile e di un percorso pedonale.

In totale di tratta di tre interventi per 17 mesi di cantieri e un costo complessivo di 30,6 milioni di euro.

La ricostruzione del viadotto l’intervento prioritario, per il quale sono stati concentrati attività e risorse (23,8 milioni di euro per l’esattezza). Parallelamente si procederà rimozione della macerie del Viadotto storico e alla realizzazione di un collegamento provvisorio alla viabilità autostradale

“Una sfida sfidante” l’ha definita il commissario Saccodato che però si è detto fiducioso soprattutto per il buon esito del confronto fin qui portato avanti da tutti gli enti partecipanti che hanno elogiato il suo lavoro, soprattutto la sua capacità di ascoltare le esigenze dei territori, equilibrando le richieste e facendoli collaborare in modo sinergico e proficuo.

“La Regione Toscana sta lavorando affinché l’iter e il cronoprogramma siano rispettati”, ha commento il presidente Giani che ha ricordato che la Toscana ha avuto fin da subito il desiderio di ricostruire il ponte laddove era crollato, sul modello Genova. Giani ha poi accennato alla volontà, già condivisa con i sindaci coinvolti, di forme di ristoro per i cittadini di Albiano che hanno subito perdite economiche a causa del crollo: “Resta la sofferenza per la popolazione di Albiano, non essendo stata trovata una soluzione provvisoria come speravamo dovranno sopportare questa situazione fino a marzo 2022, per quanto ci riguarda stiamo già ipotizzando soluzioni di ristoro per dare un supporto alla comunità colpita da questa tragedia”.

La ricostruzione del ponte

Per seguire la ricostruzione del ponte sarà presto online un sito internet www.commissario.albiano.gov.it dove i cittadini potranno seguire le fasi di realizzazione passo passo e lo sviluppo degli iter mancanti. Il nuovo ponte sarà costruito a monte di quello attuale, avrà un tracciato pressoché rettilineo. Composto da quattro campate con luci di circa 54 m + 90 m + 90 m + 54 m per una lunghezza complessiva di circa 288 m, ospiterà una carreggiata stradale costituita da due corsie di larghezza pari a 3.50 m, completate da banchine di larghezza pari a 1.25 m, oltre a due piste ciclopedonali poste su entrambi i lati, per una larghezza totale di 16.90 m. Le pile e le spalle saranno realizzate in calcestruzzo armato su fondazioni profonde anch’esse in cemento armato. L’impalcato sarà realizzato in struttura mista acciaio-calcestruzzo costituito da travi in acciaio ad altezza variabile con sovrastante soletta in cemento armato.

La rimozione delle macerie

Il progetto è in fase di integrazione sulla base delle prescrizioni del CTU del Tribunale di Massa Carrara. Ad ogni modo gli interventi di rimozione avranno una durata prevista in circa 4 mesi dall’avvio e costituiranno un cantiere autonomo e separato rispetto al cantiere del nuovo ponte, pertanto saranno minimizzate le interferenze. Il costo dell’operazione è pari a 3,6 milioni di euro.

Le rampe di accesso

Hanno fatto discutere le rampe di accesso all’autostrada A12. Alla fine c’è stato l’ok ed è prevalsa l’opzione che risulta più efficace in termini di percorso alternativo per la viabilità tra Albiano Magra e Aulla. In particolare si tratta del collegamento diretto della SS330 a Ceparana con la A12 tramite rampe di ingresso e uscita.

I vantaggi di questa soluzione riguardano: fattibilità nel pieno rispetto delle norme di sicurezza; un iter autorizzativo semplificato; sostanziale riduzione dei tempi dei percorsi alternativi; pedaggio gratuito per i residenti. 

Le rampe saranno pronte in 4 mesi, con l’avvio dei lavori previsto a febbraio 2021 e il completamento a maggio 2021. Il valore di investimento dell’opera è pari a circa 3,5 milioni di euro.

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