Attualità/

Nuovo ponte fra Signa e Lastra: inizio lavori previsto nel 2024

Il presidente Giani oggi ha fatto il punto con i sindaci dei Comuni coinvolti: “Abbiamo impostato un fondo dedicato ad integrare ciò che non può essere fatto attraverso il PNRR. Quest’opera fondamentale per il territorio: rivoluzionerà in senso positivo la mobilità coniugandola con la valorizzazione ambientale”

rendering ponte Signa-Lastra a Signa

C’è il via libera al ponte fra Signa e Lastra a Signa e c’è la volontà corale da parte dei sindaci del territorio alla sua realizzazione.

“Nell’interlocuzione che ho avuto con il ministro Giovannini – ha spiegato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani– abbiamo impostato un ulteriore fondo dedicato proprio ad integrare ciò che non può essere fatto attraverso il piano di ripresa e resilienza, con l’impegno di 49,9 milioni. A questo si aggiunge tutto il lavoro di risanamento di quell’area che dal parco dei Renai arriva a quell’area ambientalmente sostenibile di Lastra a Signa fino all’Arno”.

Giani, che stamani. 13 maggio,  era insieme alla sindaca di Lastra Angela Bagni, al sindaco di Signa Giampiero Fossi, al vice sindaco di Scandicci Andrea Giorgi e all’assessore all’ambiente  e alla viabilità di Campi Bisenzio Riccardo Nucciotti, per fare il punto sull’opera molto attesa dalla cittadinanza delle Signe e di tutta la Piana, ha ricordato anche il rilascio del provvedimento autorizzatorio unico regionale (Paur) da parte  della conferenza di servizi relativo alla pronuncia di compatibilità ambientale per la realizzazione del nuovo ponte sull’Arno e relativi collegamenti viari tra lo svincolo della Fi-Pi-Li di Lastra a Signa e Signa.

I benefici per il territorio

Pensato in accordo con i sindaci, il nuovo ponte rivoluzionerà in senso positivo la mobilità coniugandola con la valorizzazione ambientale . Benefici si otterranno anche sul fronte della riduzione del rischio idraulico sia per quanto riguarda le piene dell’Arno che per gli allagamenti derivanti dalle acque basse. L’intervento infatti prevede oltre all’infrastruttura viaria, anche la realizzazione di una importante cassa prevista dal Piano di riduzione del rischio idraulico, confermata e recepita in modo vincolante dal Piano di Assetto Idrogeologico e dal Piano Gestione Rischio Alluvioni dell’Autorità di bacino. C’è poi l’aspetto cruciale del traffico e conseguentemente del commercio, le aziende del territorio lamentano da sempre infrastrutture stradali facilitino gli spostamenti, grazie al ponte permetterà loro di muoversi rapidamente nel rispetto delle tempistiche di consegna il che equivale anche a dare garanzia di uno sviluppo della zona ovest di Firenze

Tempi e costi

Il dato centrale riguarda i tempi: l’inizio lavori è previsto nel 2024 e la conclusione nel 2028 .

L’opera, lo ricordiamo è già finanziata con Fondi di Sviluppo e Coesione per un importo complessivo di investimento pari a 49,9 milioni di euro

“Fino ad oggi un progetto che riguardasse la realizzazione di un nuovo ponte sull’Arno fra Lastra a Signa e Signa non era mai andato così avanti a livello procedurale e di questo devo ringraziare il presidente Giani che ha da sempre creduto nell’opera, considerandola strategica per tutta la Toscana – hanno commentato i sindaci presenti –  fondamentale per migliorare la qualità della vita dei cittadini, che sarà forte incentivo per lo sviluppo economico di tutto il territorio e che, grazie alla realizzazione della cassa di espansione  che ricordo potrà invasare fino a 2 milioni di metri cubi d’acqua, porterà a un sostanziale miglioramento della sicurezza idraulica del nostro Comune”.

L’opera nel dettaglio

Il nuovo corpo stradale ha uno sviluppo complessivo di 2.750 metri  di cui 900 in viadotto con nuovo ponte sull’Arno con annesso percorso ciclo-pedonale di collegamento tra il Parco Fluviale di Lastra a Signa in riva sinistra del fiume Arno e il Parco dei Renai. L’altezza sarà di 22 metri sopra il livello del fiume

Gli accorgimenti che saranno adottati nella realizzazione dell’infrastruttura  prevedono anche la  creazione di aree di compensazione ambientale anche mediante acquisizione di un vasto bacino lacustre posto in posizione baricentrica fra i fiumi Arno e Bisenzio con realizzazione di specifici interventi di rinaturalizzazione e potenziamento ecologico.

I più popolari su intoscana