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Presente Italiano, un festival sulla migliore cinematografia italiana, con uno sguardo al futuro

Il festival si tiene a Pistoia, dal 19 al 23 ottobre, con sei film, provenienti dalla migliore produzione italiana. In programma un omaggio a Pupi Avati e l’attribuzione di due risconoscimenti, al miglior film e alla migliore opera prima

Film Molecole - © Foto produzione del film

“Siamo riusciti a confermare anche la sesta edizione di Presente Italiano, grazie all’impegno dei partner e di uno staff che non si è mai arreso all’idea che il festival potesse prendersi un anno di pausa. (…) Il festival propone una selezione di sei titoli che racchiude, come in una bolla, l’inizio e la fine di questo annus horribilis: Martin Eden, di Pietro Marcello e Molecole, di Andrea Segre. Si tratta dell’alfa e dell’omega dell’ultima stagione cinematografica e per noi è fondamentale che questi film siano visti in sala, dopo l’abbuffata di proiezioni online”.

Sono queste le parole del direttore artistico del festival Presente Italiano, Michele Galardini, che si svolgerà a Pistoia, dal 19 al 23 ottobre, che va ad indagare sulla nuova produzione cinematografica nazionale, della quale la manifestazione dà un saggio significativo. Sono sei i film in concorso, usciti tra settembre 2019 e luglio 2020 e selezionati dai critici Marzia Gandolfi (Mymovies), Francesco Grieco (Mediacritica) e Giulio Sangiorgio (FilmTv).

La rosa di film comprende 5 è il numero perfetto, del fumettista Igort, giocato in chiave di satira, ambientato nella Napoli degli anni ’70, in cui Toni Servillo interpreta un camorrista in pensione che torna in pista dopo l’omicidio di suo figlio; L’agnello, opera prima del sardo Mario Piredda,  dramma familiare nel qual la giovanissima protagonistsa, Nora Stassi, cerca disperatamente di salvare il padre malato; il citato Martin Eden, di Pietro Marcello, tratto dal noto libro di Jack London (interpretato da Luca Marinelli che ha conquistato la Coppa Volpi a Venezia 2019); Il sindaco del rione Sanità, di Mario Martone, con Francesco di Leva e Massimiliano Gallo, adattamento in chiave moderna dell’omonima opera teatrale di Eduardo De Filippo; il documentario L’apprendistato, di Davide Maldi, ospite a Pistoia per presentare il film, opera vincitrice al Torino Film Festival. Il film è incentrato sulla storia di un quattordicenne che abbandona la vita all’aria aperta, in campagna, per apprendere, all’interno di un prestigioso e austero collegio alberghiero, come si diventa camerieri perfetti; e infine il documentario di Andrea Segre, il citato Molecole, che ritrae una Venezia solitaria e spettrale nel periodo del lockdown.

Presente Italiano assegnerà due riconoscimenti, uno consegnato dalla giuria di selezione alla Migliore opera prima; l’altro, il premio al Miglior film in concorso, decretato da una giuria popolare composta da tutti gli spettatori che acquisteranno un biglietto. La giuria di selezione ha inoltre decretato di assegnare il premio Opera Prima a La famosa invasione degli orsi in Sicilia, piccolo capolavoro di animazione, nato dal romanzo di Buzzati e dall’interpretazione del regista Lorenzo Mattotti con le voci di Toni Servillo, Antonio Albanese, Linda Caridi, Maurizio Lombardi, Corrado Invernizzi.

In programma anche un omaggio al regista  Pupi Avati: venerdì 23 ottobre al Cinema Roma (via Laudesi, 6) il festival si concluderà con la presentazione in anteprima del volume di prossima pubblicazione Regalo di Natale. Sceneggiatura, fotografie e testimonianze, di Pupi e Antonio Avati, edito da Bietti alla presenza del curatore del volume, Claudio Bartolini e della direttrice di Bietti Cinema, Ilaria Floreano (ore 18.30 presso la Libreria Lo Spazio di via dell’Ospizio); alle 21.30si terrà invece la proiezione del film di Pupi Avati, Regalo di Natale, del 1986, nel quale recita un insolito Diego Abatantuono, qui nel suo primo ruolo drammatico.

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