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I presepi più belli e originali della Toscana

Tradizionale o meccanico, ecologico o nella grotta: un viaggio nelle varie rappresentazioni della Natività

La natività all’uncinetto a Cerreto Guidi

Non solo albero di Natale. Accanto a luci e ghirlande, infatti, il presepe è il vero protagonista delle festività: che sia semplice o tecnologico, vivente o “classico”, poco importa. La rappresentazione della Natività rimane una tradizione, valorizzata anche da Terre di Presepi, il comitato che riunisce in un grande itinerario i presepi più belli della Toscana.

Lungo le valli dell’Arno e dell’Elsa, le colline e i borghi diventano i luoghi ideali per ospitare statuine di artigiani, pastori e stelle comete, incentivando i turisti a visitare quei territori.

In questo articolo, vi consigliamo alcuni dei presepi più originali della Toscana che meritano una gita.

Castelfiorentino, il presepe a pedali e con i Pinocchi

A Castelfiorentino esiste una vera e propria “Via dei Presepi” che collega oltre 70 rappresentazioni, disseminate in 52 location nel centro storico del paese. Qui si possono ammirare il “Presepe nel pozzo”, con un effetto cascata scenografico; il “Presepe” con i Pinocchi, una Natività che vuole esaltare il bambin Gesù come portatore di verità in un mondo di menzogne, rappresentate da centinaia di pastori con la faccia del famoso burattino; il “Presepe meteorologico”, in grado di scandire vari momenti della giornata e le mutevoli condizioni meteo passando dal mattino al tramonto, dalla nebbia al temporale (pioggia compresa) fino all’arcobaleno e all’immancabile caduta della neve. Uno dei presepi più originali di Castelfiorentino rimane comunque quello “ecologico” in bicicletta: la capannuccia, infatti, si illumina pedalando.

Cerreto Guidi, il presepe all’uncinetto

La Via dei Presepi di Cerreto Guidi comprende anche la più grande rappresentazione italiana realizzata all’uncinetto a cura di Le Dame dell’Uncinetto: un’associazione composta da circa 50 volontarie provenienti da tutta Italia, animate da Gessica Mancini. 
Il presepe ricostruisce orti, campagna, botteghe artigiane, arredi per circa 26 metri di lunghezza: tutto rigorosamente all’uncinetto. Vi spicca la Villa Medicea in miniatura, compresa la scalinata del Buontalenti, cucita insieme con 7000 mattoncini di 4 cm. Nel 2019 alla Villa di Cerreto si è affiancato il Castello di Vinci, in occasione delle celebrazioni leonardiane.

Cigoli, il più grande presepe meccanico d’Italia

È in provincia di Pisa uno dei presepi meccanici più grandi d’Italia. A Cigoli, frazione del comune di San Miniato, sono allestiti oltre cento metri quadrati nell’atmosfera della Terra Santa di duemila anni fa. Il tema dell’edizione 2019 sarà: “Le strade di Gesù”, poiché Gesù, prima di essere immolato sulla croce, per liberarci dalla schiavitù della morte e del peccato, ha percorso le strade della Palestina per portare agli uomini del tempo la Parola di Dio.

Forcoli, una tradizione di oltre 40 anni

Il presepe meccanico di Forcoli, una tradizione portata avanti dalla famiglia Brini da oltre 40 anni, offre una scenografia con più di 60 movimenti, suoni, luci e un effetto sorpresa. Ogni anno, il presepe si arricchisce con nuovi personaggi e nuove opere per continuare a meravigliare lo spettatore.

Siena, un presepe sul binario

A Siena, la Natività trova spazio sul binario 1 della stazione ferroviaria. Il presepe in stile Settecento-Ottocento, è arricchito da oltre quattrocento effetti di luci, suoni e movimenti. Tre le scenografie, spuntano anche un porcellino arrosto che fuma, una macina in movimento, le fasi di lavorazione dell’olio d’oliva, il lavoro del fabbro.

Convalle di Pescaglia, il presepe in grotta

A Convalle di Pescaglia (in provincia di Lucca), il presepe viene ricreato in una grotta naturale, grazie al Gruppo Speleologico dell’Alta Val Freddana. Dopo una breve passeggiata nel bosco lungo il percorso naturalistico “le Campore” di circa 600 metri, si arriva all’ingresso della Grotta del Presepe dove i volontari hanno organizzato l’accoglienza e dove concrezioni di calcite ancora vive e un laghetto naturale di acqua purissima fanno da cornice alla scena della Nascita. Il sentiero è illuminato anche di notte.

San Giovanni alla Vena, il presepe in una cantina

Il “Presepe dell’Angelo” viene realizzato dall’artista Angelo Perini di San Giovanni alla Vena (Pisa). Si tratta di un presepe ricreato nelle nicchie di un’antica cantina di fine ‘700 utilizzando tronchi e ciocchi in olivo intagliati a mano. Oltre trecento statuine e cinquecento luci creano la giusta atmosfera per far da cornice a personaggi, castelli, chiese, molini, case, grotte e molti altri dettagli.

Pescia, la città del presepe

A Pescia la magia natalizia rivive grazie al presepe vivente, ambientato nel XIII secolo, quando il Santo Francesco a Greccio realizzò il primo esempio che la storia conosca di personaggi viventi. Quest’anno l’iniziativa, realizzata lungo il fiume, vuole approfondire il tema dell’ambiente per omaggiare la natura e i frutti che essa ci dona.

Sasso Pisano, il presepe “geotermico”

A Sasso Pisano, si scorge un presepe davvero unico, tra vapori, putizze ed emissioni di fumo che escono dalle viscere della terra. Tutta la zona, infatti, è caratterizzara da numerose manifestazioni della potenza geotermica che si nasconde nel sottosuolo e che, una volta fuoriuscita, caratterizza l’intero contesto ambientale.

Porto Santo Stefano, il presepe in vasca

All’Acquario Mediterraneo dell’Argentario di Porto Santo Stefano torna il “Presepe in vasca”, una particolarissima rappresentazione della natività, in cui i tradizionali personaggi sono calati in un insolito scenario: una grotta sottomarina piena di pesci, invertebrati e specie vegetali marine. 

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