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Prevenire il tumore al polmone, l’ospedale di Pisa cerca forti fumatori per il programma di screening

Si cercano persone dai 55 ai 75 anni che verranno seguite per due anni e a cui verrà effettuato la Tac a bassa dose. Previsti anche percorsi specifici per aiutarli a smettere

Sanità - © Gorodenkoff

Lo screening polmonare con Tac a bassa dose può ridurre la mortalità del tumore  e per renderlo efficace anche nel sistema sanitario regionale l’Azienda ospedaliero universitaria di Pisa sta cercando soggetti a rischio, quindi fumatori accaniti, che verranno seguiti per due anni e sottoposti a esami e analisi.

Un passo in più della ricerca, dopo la lunga esperienza maturata in Toscana grazie allo studio – finanziato dalla Regione sotto l’egida dell’Ispro – che arruolò dal 2004 al 2008 tremila soggetti per valutare l’efficacia sulla mortalità di un programma di diagnosi precoce di carcinoma polmonare con TC a bassa dose. Nel corso dei 9 anni di follow-up si osservò così una riduzione della mortalità per tumore polmonare e anche della mortalità per patologia cardiovascolare. L’obiettivo oggi è valutare come realizzare al meglio un programma di screening per il tumore polmonare nel nostro sistema sanitario.

Chi può partecipare e come

I partecipanti dovranno avere un’età compresa tra 55 e 75 anni ed essere fumatori accaniti da almeno 20 sigarette al giorno per 30 anni o ex fumatori che abbiano smesso da non più di 10 anni. Verranno seguiti per due anni con l’effettuazione di TC a bassa dose (LDCT) ed eventuali approfondimenti successivi.

Chi vuole può quindi contattare il recapito telefonico 050 996467 o indirizzo di posta elettronica screeningtumorepolmonare@ao-pisa.toscana.it oppure  rivolgersi al proprio medico di medicina generale per eventuali chiarimenti ed ulteriori informazioni.

A tutti i partecipanti  verrà offerto un intervento di disassuefazione dal fumo, di varia intensità a seconda delle preferenze individuali e delle necessità: potranno svolgere in autonomia un programma autogestito, usufruire invece del percorso medico-farmacologico al Centro Antifumo dell’Ospedale di Cisanello o, ancora, seguire un percorso di gruppo basato su tecniche di mindfulness nella Psicologia clinica dell’Aoup all’Ospedale Santa Chiara.
Anche questa volta sarà fondamentale la collaborazione con i medici di medicina generale in tutte le fasi del progetto. Oltre a Pisa sono coinvolti Firenze e Massa Carrara e altri centri italiani: Milano, Torino e Reggio Emilia.

L’obiettivo è creare un percorso di  prevenzione che intercetti il tumore in fase precoce procedendo poi alla rimozione della malattia con la chirurgia.

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