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La moglie di Borja Valero “scende in campo” contro il tumore al seno

Rocio Rodriguez Reina ha preso parte alla giornata inaugurale del mese della prevenzione. Visite senologiche gratuite a Firenze anche nelle prossime settimane. Stasera si illumineranno di rosa la Fontana del Nettuno e le sei porte della città

Dott Alessandro Filomena Alexander Peirano Rocio Rodriguez Reina

È stata Rocio Rodriguez Reina, moglie di Borja Valero, l’ex giocatore della Fiorentina che ha da poco firmato con il Centro Storico Lebowski facendo riscoprire a tanti l’anima del calcio che sta fuori dai proiettori, la testimonial della campagna “Lilt for Women – Campagna nastro rosa”, promosso dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT). Ottobre è infatti il mese della prevenzione e il rosa il colore scelto per avvicinare le donne alla prevenzione e alla diagnosi precoce dei tumori alla mammella.

“La prevenzione è fondamentale – ha affermato Rodriguez -. Purtroppo col Covid abbiamo un po’ trascurato alcuni aspetti della salute, come quello di fare questo tipo di visite. Avere una diagnosi precoce per questo tipo di problematiche può essere decisivo. Mando un messaggio a tutte le donne di Firenze: fatevi controllare e venite a questa bella iniziativa ”. Già da questa mattina Lilt Firenze ha offerto visite senologiche gratuite in piazza della Repubblica e nei prossimi giorni sono previste altre visite presso la Misericordia di Fiesole (prenotazioni allo 055/576939).

Resa possibile anche grazie al patrocinio del Comune di Firenze, l’apertura del mese della prevenzione sarà celebrata con l’illuminazione questa sera della Fontana del Nettuno che si tingerà di rosa per focalizzare l’attenzione sull’importanza vitale della prevenzione. A partire dalle 19.30, saranno illuminate di rosa anche le sei porte storiche della città, Porta San Niccolò, Porta San Frediano, Porta San Gallo in piazza della Libertà, Porta a Prato, Porta Romana e Porta alla Croce in piazza Beccaria

“Il servizio sanitario regionale e fiorentino – ha detto il presidente della LILT Firenze Alexander Peirano – mostra le cicatrici di una polarizzazione inevitabile in relazione al Covid, c’è un ritardo nella prevenzione. Come istituzioni e volontariato abbiamo il compito di colmare questo gap che si è creato, riportando la prevenzione a un livello di attenzione primario”

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