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Primo anno del Politecnico delle Arti e del Design, Giani: “Percorso unico in Italia”

Inaugurazione con la ministra Bernini per il polo didattico che unisce i tre istituti di Firenze: il Conservatorio Cherubini, l’Accademia delle Belle Arti e l’Isia

giani niccolini

Inaugurato il primo anno accademico del Politecnico delle Arti e del Design che federa i tre istituti di Firenze: il Conservatorio Cherubini, l’Accademia delle Belle Arti e l’Isia. Un evento organizzato al teatro Niccolini che ha visto la presenza del ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini insieme al presidente della Regione Eugenio Giani, il sindaco Dario Nardella, e i presidenti dei tre istituti: Rosa Maria Di Giorgi per il Cherubini e l’Isia, Carlo Sisi per l’Accademia.

Il Politecnico formalizza una collaborazione ultra decennale dei tre istituti che diventa così un innovativo polo formativo, primo esempio di federazione nel settore.

“Quella di oggi – ha detto Giani – è un’ occasione unica in Italia: una federazione fra tre istituti dimostra la grande storia che Firenze ha nell’alta formazione. Ed è anche un’ulteriore spinta a mettere insieme le energie per poter realizzare strutture sempre più qualificate. In questo caso si parla di musica con il Conservatorio, di design industriale grazie all’Isia. L’Accademia si porta dietro un patrimonio di storia e di arte fin dalla sua nascita nel 1564 con Vasari e Cosimo I dei Medici. Tre realtà che possono dare qualcosa di unico al mondo”.

Tre istituti con una grande storia

Il presidente Giani ha ricordato alcune grandi opere realizzate da artisti che si sono formati in questi tre istituti fiorentini. Il palazzo d’Inverno e l’Ermitage di San Pietroburgo progettato da Carlo Bartolomeo Rastrelli, il Teatro comunale di Varsavia progettato da Antonio Corazzi. E poi il padre dei Macchiaioli, Fattori, che insegnava all’Accademia. “Vedere – ha aggiunto Giani – che nella versione moderna questi istituti riescono a mettersi insieme e ad avere la possibilità di creare nuovi spazi, penso ad esempio l’ex Meccanotessile di Rifredi, a Villa Strozzi, è un ulteriore passo verso la qualificazione di Firenze in questi settori. Mettere insieme alcune grandi realtà della formazione culturale e artistica – ha concluso – puntare su percorsi di alta formazione, consolidare la prospettiva di un vero e proprio politecnico delle Arti e del Design è lo sviluppo e la messa a frutto della grande eredità che ci arriva dai Medici e dai Lorena, un modo per diventare ancora di più un polo di attrazione internazionale”.

Inaugurazione anno accademico_ph Antonio Viscido

Il nuovo Politecnico delle arti di Firenze sarà “un bellissimo progetto pilota che mette insieme l’arte, la musica, il design, creando il prodotto perfetto”, ha detto la ministra Bernini. “È una bella iniziativa che come Ministero vogliamo continuare a condividere e seguire nel suo sviluppo, perché riteniamo che sia il futuro”. L’alta formazione artistica, musicale, coreutica – ha poi aggiunto – è “in assoluto un patrimonio di talenti, una fabbrica di bello e di ben fatto che dobbiamo valorizzare sempre di più”, e il nuovo Politecnico offrirà agli studenti “una prospettiva, un maggiore aggancio con il mercato del lavoro, perché creerà una dimensione di collegamento tra arte e tecnologia che è il futuro”.

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