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Prosegue “come un treno” la vaccinazione aziendale: lavoratori Hitachi verso l’immunità

Per tutti la Hitachi di Pistoia è un’azienda di eccellenza. Per il governatore Giani è addirittura la “capitale della Toscana” nella produzione di materiale rotabile. Per i 1.100 dipendenti e lavori è iniziato il percorso per la vaccinazione

Eugenio Giani alla Hitachi

La Toscana prosegue la campagna di vaccinazione, senza sosta. In questo percorso, un ruolo fondamentale è quello delle vaccinazionazioni aziendali. “Solo così riusciremo a raggiungere l’immunità di gregge” assicura il governatore regionale Eugenio Giani, che stamani ha visitato lo stabilimento Hitachi Rail di Pistoia, dov’è iniziata la vaccinazione anti Covid all’interno della fabbrica per i dipendenti e i lavoratori dell’indotto, che in tutto sono circa 1.100 persone.

Campagna vaccinale, luoghi di lavoro “strategici”

“La vaccinazione aziendale è importante per la fase che andremo a vivere”

Sono orgoglioso che Hitachi abbia messo in campo un modello organizzativo che nella vaccinazione aziendale ci mette nelle condizioni di presentare qualcosa che vuol essere di riferimento per tutte le altre aziende. Non solo in Toscana, ma anche a livello nazionale” ha proseguito il presidente della Toscana. “La vaccinazione aziendale è importante per la fase che noi andremo a vivere. Una fase in cui il virus è chiaramente più sotto controllo, ma contemporaneamente deve essere monitorato, soprattutto nei luoghi in cui si creano per forza di cose associazioni di persone, come nei luoghi di lavoro”.

Le prime dosi

Il percorso delle vaccinazioni aziendali è iniziato una decina di giorni fa a Firenze, più esattamente nell’hub di Villa Ragionieri di Sesto Fiorentino. I primi lavoratori a essersi vaccinati sono stati i dipendenti dei supermercati e negozi di Unicoop Firenze. Poi è arrivato il momento della multinazionale farmaceutica americana Eli Lilly, della Baker Hughes Nuovo Pignone di Firenze e di altre ancora. Fino ad arrivare alla Hitachi Rail.

L’hub mobile

“A Pistoia ci fermeremo tre giorni e vaccineremo i nostri dipendenti e quelli dell’indotto. Abbiamo realizzato questo hub mobile che ci consente di spostarci in tutti i nostri siti ha spiegato Ulderigo Zona, executive officer di Hitachi Rail, inaugurando il centro vaccinale mobile all’interno dello stabilimento pistoiese dove si producono i treni.

L’organizzazione di Hitachi Rail, è stato spiegato, ha previsto l’uso di un truck medico itinerante, con a bordo personale sanitario specializzato – incluso un rianimatore – che dopo Napoli e Reggio Calabria è giunto a Pistoia. Il piano vaccinale di Hitachi Rail punta ad immunizzare circa 5.700 persone tra lavoratori dell’azienda e personale delle società fornitrici che stabilmente lavorano presso le sue sedi italiane, con adesione su base volontaria.

Eccellenza toscana

“Nella produzione di materiale rotabile e nell’evoluzione tecnologica dei trasporti Pistoia è in qualche modo la capitale della Toscana e qui affonda le radici” ha proseguito Giani. “Quando nel 1861 nasceva l’Italia per fare la prima ferrovia che collegasse Roma e Milano – ha aggiunto – il percorso ferroviario fu quello che dalla Porrettana attraversava gli Appennini e conseguentemente Pistoia diventava il punto su cui innestare il nodo del trasporto fra Nord e Sud Italia. Questo ha messo al centro Pistoia, anche nella produzione dei mezzi di trasporto. Ecco, oggi la realtà della quale ci sentiamo particolarmente orgogliosi. Quando Hitachi ha cominciato a lavorare non tutti si potevano aspettare quanto riuscisse a portare in termini di innovazione tecnologica, creazione di opportunità di lavoro”.

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