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I Punkreas in concerto al Viper Theatre di Firenze con “Electric Déjà-Vu”

Venerdì 21 aprile in concerto a Firenze una delle band storiche dello ska-punk italiano. In apertura di serata il grunge made in Tuscany dei Drop Circles

Punkreas - © Riccardo Spina

Dopo aver celebrato i trent’anni di carriera nel 2022 con il tour “XXX e… Qualcosa” che ha registrato numerosi sold out nei principali club della penisola, i Punkreas tornano con un lavoro energico mostrando ancora una volta quell’attitudine e quell’impegno che li ha resi tra i principali esponenti del punk rock e ska punk in Italia.

Presenteranno il loro nuovo album “Electric Déjà-Vu” con un concerto al Viper Theatre di Firenze venerdì 21 aprile.

I Punkreas si formano nel 1989 a Parabiago dall’incontro fra Cippa (voce), Flaco (chitarra), Paletta (bas-so), Noyse (chitarra) e Mastino (batteria). La band ottiene un ottimo riscontro nella scena punk italiana sin dal primo EP autoprodotto “Isterico” (1990) a cui seguono i full-lenght “United rumors of Punkreas (1992), “Paranoia e potere” (1995) e “Elettrodomestico” (1997).

Alla fine del 2012 la band pubblica l’ottavo album in studio “Noblesse Oblige”, l’ultimo prima dell’arrivo di Endriu al posto di Flaco alla chitarra, che vede la collaborazione con ‘O Zulù dei 99 Posse e un giova-nissimo Fedez e al quale fa seguito nel 2014 “Radio Punkreas”, una serie di cover di hit italiane che vanta numerose collaborazioni tra cui Freak Antoni (Skiantos), Samuel (Subsonica) e Davide Toffolo (Tre allegri ragazzi morti).

Tra il 2016 e il 2019 i Punkreas collaborano con alcune etichette indipendenti tra cui Garrincha Dischi per la pubblicazione degli album “Il lato ruvido” (2016) e “Inequilibrio instabile” (2019).

Alla fine del 2019, per festeggiare i 30 anni di carriera, la band fa uscire con Universal Music Italia “XXX”, una compilation che raccoglie i singoli di maggior successo.

Il 31 marzo 2023 esce il nuovo album “Electric déjà-vu” la cui genesi la band descrive così: “Roberto “Rhobbo” Bovolenta, già produttore di “Funny Goes Acoustic” ci ha aiutato negli arrangiamenti e ha poi insistito per farci registrare queste canzoni “al contrario, come facevano i Beatles” e cioè partendo dalle voci, per proseguire con le chitarre per poi chiudere con basso e batteria. Un processo che ci ha permesso di mettere la voce e i testi al centro delle canzoni in cui tutto il resto contribuiva a esaltare l’espressività e l’impatto del racconto. Ne è uscito un disco di cui siamo particolarmente orgogliosi e che crediamo riesca a mettere insie-me l’immediatezza, la dinamicità e perché no l’ingenuità di quando registravamo con Paolo Dal Broi album come “Paranoia e Potere”, con l’accuratezza, lo sviluppo e la produzione tipici di album come “Pelle o Falso” registrati dal mai dimenticato e sempre nel nostro cuore Carlo Rossi. Rhobbo & Company ci hanno messo quel tocco magico in più che ci ha permesso di “vestire” nella maniera migliore delle canzoni che ci hanno gasato da subito regalandoci sensazioni molto positive e quel “brividino” che si percepisce sotto pelle quando hai la sensazione di aver fatto qualcosa di importante. Una specie di piccola scossa che abbiamo già provato qualche volta in passato e che non sbaglia mai, insomma una sorta di Electric Déjà-vu! “

Punkreas – © Riccardo Spina

In apertura la band fiorentina dei Drop Circles che incendierà la serata con il loro grunge d’annata.

I Drop Circles nascono nella primavera del 2011 dalle ceneri di alcune band della scena rock locale. Il genere può essere definito un alternative grunge dalle svariate influenze, con riflessi molteplici che spaziano dal nu-metal, dall’indie rock passando per il crossover. Le band a cui si ispira il loro sound sono: Nirvana, Pearl Jam, Alice in Chains, Faith No More, System Of A Down, Soundgarden.

L’obiettivo è quello di mantenere la coerenza e il magnetismo con le proprie origini musicali, cercando di proporre brani propri e cover nel connubio di una direzione rock, comunque delineata e riconoscibile. La volontà portata avanti dalla band è quella infatti di ampliare costantemente e principalmente il repertorio dei brani inediti mantenendo sempre un’anima ben definita figlia del “Seattle sound” con tutte le sue evoluzioni e contaminazioni.

Dal 2011 ad oggi i Drop Circles hanno calcato numerosi palchi della zona fiorentina/pratese spingendosi anche in Emilia Romagna e nell’alta Toscana. Hanno all’attivo un Ep registrato nel 2012 “Nameless” e un disco nel 2019 “Volevo Dirty”.

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