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Quattro nuove scuole a Firenze grazie al recovery fund

La media Ghiberti a Legnaia, il polo Prunaia a Campi Bisenzio, il liceo Pascoli nell’area di San Salvi e l’asilo nido nel piazzale delle Cascine realizzati con la sinergia istituzioni-Fondazione Cr Firenze

Recovery fund, il rendering della nuova scuola Ghiberti

Quattro nuove scuole a Firenze finanziate attraverso i fondi europei e il Pnrr, ideate dai migliori studi di architettura in città e destinate a sorgere in tempi brevi grazie alla collaborazione tra istituzioni e Fondazione Cr Firenze. La pandemia ci ha dimostrato che la scuola e l’educazione/formazione sono tanto fondamentali quanto fragili e bisognose di attenzioni: ecco questo è stato il punto di partenza per un gioco di squadra che raramente si vede a Firenze.

In questa direzione va il piano orchestrato dalla Fondazione Cr Firenze per soddisfare i bisogni della popolazione scolastica fiorentina. Una fame atavica di spazi, aule e servizi per fare la differenza nella formazione delle nuove generazioni. E’ così che si è arrivati ai progetti per le nuove scuole: la media Ghiberti a Legnaia, il polo Prunaia a Campi Bisenzio, il liceo Pascoli nell’area di San Salvi e l’asilo nido nel piazzale delle Cascine.

Recovery fund, il rendering del liceo Pascoli

Il ruolo di Fondazione Cr Firenze

La realizzazione dei progetti è resa possibile dai fondi europei fra i quali anche quelli del Pnrr, mentre la Fondazione Cr Firenze, ha gestito la fase di progettazione e ha stanziato per essa 700 mila euro. “Riusciamo a dare degli incarichi a degli studi di architettura di livello, naturalmente scelti insieme al pubblico, in un tempo di otto mesi, inferiore a quello che sarebbe dovuto se l’incarico fosse dato alla pubblica amministrazione“, ha sottolineato Luigi Salvadori, presidente della Fondazione. E dato che i soldi ci sono ora non resta che dare il via alla costruzione delle scuole.

La sinergia con le istituzioni

Il sindaco metropolitano Dario Nardella ha ricordato che si tratta di “un pacchetto di 40 milioni di euro, di cui circa 17 riguardano la scuola di Campi Bisenzio, e i restanti riguardano tre scuole sul territorio comunale di Firenze. C’è quindi un investimento a tutto tondo sul patrimonio edilizio scolastico che, abbiamo visto anche in questo periodo di Covid, è non solo rilevante, ma direi fondamentale per garantire la qualità della didattica in presenza nelle nostre scuole“. Nardella ha tenuto a sottolineare come la collaborazione con la Fondazione è “un modello di cooperazione tra soggetti pubblici e soggetti privati che sono istituzionalmente chiamati a investire sul territorio“.

Emiliano Fossi, sindaco di Campi Bisenzio, ha ringraziato la Fondazione per il contributo dato: “ci permette di fare un passo decisivo verso la realizzazione del nuovo ‘Polo scolastico Prunaia’. La sinergia tra Enti diversi ci ha permesso di fare sistema e quindi di ottenere i contributi provenienti dal Pnrr, che ci consentiranno di migliorare notevolmente la vita dei nostri concittadini”.

La conferenza stampa per la presentazione dei progetti per i quattro istituti scolastici da realizzare a Firenze con il recovery fund

I progetti sono stati poi illustrati dagli studi di architettura coinvolti. A più riprese è stato sottolineato come, con le nuove scuole, non solo saranno rispettati i principi di efficienza energetica e di sostenibilità, ma si è aggiunto che gli spazi, pur destinati alle attività scolastiche, saranno utilizzabili anche per momenti di socialità che coinvolgono la popolazione nel suo complesso all’interno dei vari quartieri.

I progetti nel dettaglio

A Legnaia la nuova scuola secondaria di primo grado ‘Ghiberti’ è stata progettata da Archea Associati. Il plesso attualmente presente verrà demolito e ricostruito con criteri innovativi di sostenibilità. La realizzazione della nuova scuola Ghiberti ha un valore di 17 milioni di euro ed è finanziata insieme ai lavori alla scuola primaria Niccolini (prevalentemente rivolti al miglioramento sismico) per un totale complessivo dei due interventi di 20 milioni di euro.

La nuova Ghiberti risponde pienamente al nuovo modello di scuola aperta – ha sottolineato l’assessora all’Educazione del Comune di Firenze Sara Funaroe al nuovo concetto di fare scuola, basato sulla sostenibilità ambientale, sull’innovazione tecnologica e l’interazione con la città. Quando si realizzano scuole che tengono insieme tutti questi fattori già l’edificio di per sé è un’ottima base del percorso formativo ed educativo dei ragazzi. Firenze ancora una volta si dimostra all’avanguardia sull’edilizia scolastica e per questo voglio ringraziare anche i professionisti che hanno progettato le nostre scuole“.

Recovery fund, il rendering del nuovo asilo alle Cascine

Lo studio Hydea e Rossi Prodi Associati si sono occupati dello studio di fattibilità del ‘Polo scolastico Prunaia’ a Campi Bisenzio, destinato ad ospitare 900 studenti. La nuova scuola disposta su un’area complessiva di 28 mila mq è pensata su modello 1+4, ovvero 1 ambiente di apprendimento polifunzionale e quattro spazi complementari: l’agorà, lo spazio informale, lo spazio individuale e lo spazio di esplorazione. Uno spazio integrato che permette di ottimizzare lo spazio, più orientato ad un uso collettivo di tipo laboratoriale.

Nell’area di San Salvi nascerà, invece, il nuovo Liceo Pascoli, progettato dallo Studio Arx. La scuola, anche questa con criteri di ecosostenibilità, si compone di due corpi uniti fra loro: l’insieme di questi due volumi definisce una piccola corte retrostante rispetto alla viabilità interna per garantire silenzio e concentrazione in funzione didattica, oltre che per la socializzazione ‘protetta’ nei momenti di ricreazione o attività all’aperto.

Per l’infanzia, a cura dello Studio Capanni, è previsto un nuovo nido nel piazzale delle Cascine che prevede il riuso di un immobile ora abbandonato, che verrà destinato a tre sezioni, divise per età, per un totale di 50 alunni. Il nuovo insediamento è strategico per soddisfare le necessità di una vasta area cittadina che si è ulteriormente sviluppata con il recupero di Manifattura Tabacchi.

Gli studi di fattibilità e la progettazione, per un importo complessivo stanziato di circa 585 mila euro, sono stati realizzati dagli studi in collaborazione con gli uffici tecnici del Comune di Firenze, che si occuperà ora del loro inserimento all’interno del Pnrr e della loro realizzazione.

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