Enogastronomia/

Quore, la nuova casa di Dop e IGP della Toscana

Molti i progetti in cantiere per l’associazione costituita dai Consorzi olio Seggiano DOP, Mortadella di Prato IGP e olio Terre di Siena DOP

L’olivo sospeso di Seggiano - © Sheila Niccolai per Fondazione Sistema Toscana

Si scrive Qualità e origine rete toscana delle DOP e IGP: si legge Quore Toscana DOP e IGP. La nuova associazione si è costituita a Firenze: si tratta di una rete tra consorzi ed associazioni che hanno in comune la valorizzazione e lo sviluppo delle proprie produzioni DOP e IGP made in Tuscany.

L’idea di Quore parte dal presupposto che le produzioni DOP e IGP che vengono identificate dal nome dei territori di origine, non solo esprimono un valore aggiunto per consumatori e marchio europeo, ma sono espressione della cultura di quelle terre.

Insomma dei veri e propri ambasciatori nel segno di sapori e saperi della Toscana. Un bagaglio di paesaggi, storie, tradizioni e curiosità da conoscere e apprezzare anche in tavola.

Quore Toscana DOP e IGP è stata costituita dal Consorzio olio evo Seggiano DOP, dall’Associazione Mortadella di Prato IGP e dal Consorzio olio evo Terre di Siena DOP.

E’ attesa nei prossimi giorni la convocazione del primo consiglio di amministrazione per raccogliere nuove adesioni di altri consorzi. Insomma siamo solo all’inizio e il progetto ha ancora molte carte in serbo.

E’ il neo presidente Luciano Gigliotti già presidente del Seggiano DOP a spiegare le finalità dell’associazione Quore Toscana DOP e IGP. “L’obiettivo è di assumere il ruolo di rappresentanza per i propri associati verso le istituzioni regionali, nazionali e oltre, sapendo che tante piccole DOP e IGP devono unire la propria voce per contare e dare un contributo“. Insomma un modo per offrire il punto di vista di quelle imprese che stanno sul territorio da sempre e conoscono bene certe realtà locali.

“Quore Toscana DOP e IGP – conferma la vicepresidente Elena Conti consigliera di Mortadella di Prato IGPsi propone anche di mettere in rete le proprie conoscenze e svolgere attività di informazione e valorizzazione dei prodotti agro-alimentari toscani di qualità dei propri associati considerando anche gli aspetti connessi a nutrizione, benessere, sostenibilità, innovazione, certificazione, tracciabilità e turismo enogastronomico”.

Insomma un lavoro di squadra tra Quore, associati e consorzi nell’ottica di valorizzare al meglio il made in Tuscany. Il vicepresidente Luigi Fanciulli del Casino presidente di Terre di Siena DOP conferma che “l’associazione potrà presentare progetti propri poiché essa non sostituisce, ma integra, le iniziative di ciascun associato, con la flessibilità che richiede la partecipazione di associazioni più piccole e più grandi. L’obbiettivo di far crescere tutti rispetto al grande potenziale che ogni DOP e IGP rappresenta”.

La vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi ha accolto con entusiasmo la nascita di Quore Toscana DOP e IGP. “Anche in un settore di forti e molteplici identità come quello agroalimentare, è proprio lo strumento della rete che può dare maggiore impulso alle singole eccellenze di cui è ricco il nostro territorio” assicura l’assessora.

A giudizio della Saccardi l’iniziativa di Quore Toscana DOP e IGP è destinata a “portare un valore aggiunto al nostro patrimonio, a chi ci lavora e alla Toscana”.

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