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Report “Okkio alla salute: solo 2,4% bimbi toscani fa attività fisica adeguata

In Toscana hanno partecipato all’indagine 86 plessi scolastici sugli 87 campionati e 89 classi sulle 90 estratte a campione

Covid-19 - © NSSProductions

Solo il 2,4% dei bambini ha svolto un livello di attività fisica raccomandato per la sua età, anche perché si è recato spesso a scuola prendendo i mezzi, ha giocato poco all’aperto e non ha fatto sufficienti attività sportive. Questo è quanto emerge dal report 2019 ‘Okkio alla salute’ del sistema di sorveglianza nazionale sugli stili di vita dei bambini prima della pandemia, finanziato dal Ministero della Salute: all’interno sono raccolte le informazioni sugli stili dei bambini delle classi terze della scuola primaria.

In Toscana hanno partecipato all’indagine 86 plessi scolastici sugli 87 campionati e 89 classi sulle 90 estratte a campione. La mattina dell’indagine erano presenti 1.625 bambini pari all’87,6% del campione. Hanno risposto al questionario dei genitori (è previsto dalla Sorveglianza) 1.674 membri delle famiglie dei 1.856 bambini iscritti (90,2%), egualmente distribuiti tra maschi e femmine (50,8% vs. 49,2%).

Per quanto riguarda l’inattività fisica nel 2019 il numero dei bambini definiti fisicamente non attivi è quasi raddoppiato, anche se i valori toscani sono sempre leggermente migliori della media nazionale. I bambini toscani hanno trascorso molto tempo in attività sedentarie, principalmente davanti agli schermi, attività favorite dal fatto che il 40% dispone di un televisore in camera propria.

Tra i giovanissimi l’1,1% risulta in condizioni di obesità grave, il 5,5% risulta obeso, il 19,2% sovrappeso, il 74,2% sotto-normopeso. Per quanto riguarda l’alimentazione solo il 5,1% dei bambini assume cinque porzioni di frutta o verdura al giorno. In riferimento all’attività fisica il 17,9% dei bambini risulta non attivo il giorno antecedente all’indagine (era il 9,9% nel 2016), dato comunque inferiore alla media nazionale (20,3%).

Solo il 15,3% ha partecipato ad un’attività motoria curricolare a scuola nel giorno precedente. L’assessore regionale alla sanità Simone Bezzini ha sottolineato che “sarà cruciale anche analizzare i futuri dati per verificare quanto l’emergenza sanitaria ha inciso e quali effetti ha prodotto, andando presumibilmente ad amplificare alcuni fenomeni già riportati in questo studio”.

Il progetto

“Okkio alla Salute” è un sistema di sorveglianza nazionale promosso e finanziato dal Ministero della Salute/CCM e coordinato dal CNaPPS – Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con tutte le Regioni e il Ministero dell’Istruzione. Raccoglie informazioni sugli stili di vita dei bambini delle classi terze della scuola primaria, sul loro stato ponderale e sulle iniziative scolastiche, che riguardano la nutrizione e il movimento.

Dall’anno della sua istituzione, OKkio alla Salute ha realizzato sei raccolte dati (2008, 2010, 2012, 2014, 2016 e l’ultima nel 2019) che sono anche parte integrante dell’iniziativa della Regione Europea dell’Oms – Childhood obesity surveillance initiative (Cosi). A livello nazionale nel 2019 hanno partecipato 2.735 classi, 47.543 bambini e 50.502 genitori. La prossima rilevazione è prevista per il 2022.

 

 

 

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