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Restauri: al via i lavori sulle facciate di Palazzo Medici Riccardi

Il palazzo fiorentino in via Cavour dove vissero anche Cosimo il Vecchio e Lorenzo il Magnifico tornerà al suo splendore originario

Tornerà al suo antico splendore Palazzo Medici Riccardi a Firenze, la dimora signorile che si trova in via Cavour e fu l’abitazione di personaggi storici come Cosimo il Vecchio e Lorenzo il Magnifico. Oggi il palazzo è di proprietà della Città metropolitana di Firenze che ha dato il via libera all’intervento di restauro delle facciate, e sede anche della prefettura. “Dalle verifiche effettuate – ha spiegato Dario Nardella, sindaco della Metrocittà – abbiamo potuto rilevare l’ammaloramento generale dei paramenti lapidei probabilmente dovuto alle vibrazioni prodotte nel tempo dal traffico o a eventi sismici anche di modesta entità che si sono verificati nel corso degli anni, ma anche a fattori inquinanti che contribuiscono al deterioramento delle pietre”.

La facciata su via Cavour venne edificata in due momenti diversi: nella prima metà del 1400 quando Cosimo il Vecchio ne commissionò la costruzione a Michelozzo e nel periodo del suo ampliamento, voluto dalla famiglia Riccardi, nella seconda metà del 1600.

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“Le pietre del bugnato – sottolinea Nardella – provengono dalle stesse cave ma sono state poste in opera con oltre 200 anni di differenza ed anche questo fatto ha determinato uno comportamento diverso dei paramenti lapidei. È perciò necessario un intervento di restauro e di consolidamento delle facciate, garantendo sicurezza alle persone e mantenimento del Palazzo”.

La progettazione definitiva è prevista entro i primi mesi del 2021, poi inizieranno i lavori: è stata stanziata una prima tranche di 1,5 milioni di euro.
Due le fasi previste dal piano di restauro. Nella prima saranno montati i “ponteggi-laboratorio” che hanno lo scopo di permettere l’accesso alle facciate per poter analizzare studiare e sperimentare interventi sui paramenti lapidei, determinando un quadro di conoscenze di dettaglio propedeutico alla fase propria di progettazione. Lo studio dei paramenti lapidei avverrà con l’ausilio delle più moderne e sofisticate attrezzature messe a disposizione dell’Università di Firenze ed avrà anche uno scopo didattico con la presenza di studenti che potranno accedere ai ponteggi-laboratorio.

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