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Bucolica, 100 eventi in 100 giorni per il “circolo culturale agricolo”

La terza stagione di “Open Farm” prenderà il via il 18 maggio e sarà aperta ogni settimana, dal mercoledì alla domenica, dalle 16 alla mezzanotte

Biodiversità, cultura e comunità sono le parole d’ordine di Bucolica la fattoria aperta in piena pandemia nel 2020 dai fratelli Riccardo e Filippo Zammarchi a Lastra a Signa per unire agricoltura e cultura.

Per la terza stagione consecutiva Bucolica apre le sue porte a tutti e lo fa con un programma di oltre 100 attività culturali per 100 giorni pensate per promuovere i suoi valori e far stare insieme le persone.

La stagione prende il via mercoledì 18 maggio “A cena con Ginevra e Margherita”: un omaggio a Margherita Hack nell’anno del suo centenario, in compagnia di Ginevra Di Marco, Francesco Magnelli e Andrea Salvadori, artisti che con la celebre astrofisica hanno condiviso lo spettacolo “L’anima della terra vista dalle stelle”, per anni in giro per l’Italia. Per l’occasione sarà proiettato l’omonimo docufilm liberamente ispirato allo spettacolo (info e prenotazioni evento 366 9793632).

Ginevra di Marco

Durante l’estate 2022 ci sarà spazio per le tradizioni popolari toscane, con balli, canzoni e ottava rima; per lo yoga e benessere, con yoga nell’oliveta, nindra, meditazione, biodanza, bagno sonoro e automassaggio; alle attività bambini in fattoria, con i centri estivi, l’inglese nell’orto, i laboratori con l’agronomo e gli incontri di avvicinamento al mondo dei cani.

Senza dimenticare il trekking immersi nella natura alla scoperta delle colline di Lastra a Signa, con passeggiate cinofile, ascolto e riconoscimento del canto degli uccelli o delle impronte degli animali selvatici. Spazio inoltre ai workshop di erboristeria, al teatro in natura e alle visite in apiario: per capire un tassello fondamentale dell’ecosistema in cui viviamo.

Ogni giovedì si terrà Talk & Taste: qui si parlerà di agricoltura e comunità, tra degustazioni e presentazioni. Per conoscere le persone con cui collabora Bucolica; i piccoli produttori, colleghi che portano avanti un’idea di fare agricoltura con la stessa attenzione per la natura e dimensione sociale.

Si parte giovedì 19 maggio con la presentazione del Bucolica Summer Camp assieme a Centro Allenamente, Associazione Daimon, Pippolo Music School e Helen Doron Lastra a Signa.

Giovedì 26 maggio invece sarà il turno della birra realizzata dal Birrificio Agricolo Rasinia con i Grani Antichi coltivati nei terreni di Bucolica.

A Bucolica si cucina con il cuore

Al “Bar agricolo” a chilometro zero sono presenti prodotti da bere e da mangiare: dalla stessa fattoria, da cantine di Lastra a Signa o da altri piccoli produttori agricoli in giro per la Toscana.

Lo Spritz è fatto con uno sciroppo agro di finocchietto e susine selvatiche raccolte nei terreni di Bucolica, il vino-spumante proviene da vigne che si trovano nella collina accanto.

Tutti i cocktails sono fatti con sciroppi, miele, liquori e botaniche coltivate a Bucolica. La piccola selezione di vini naturali è tutta locale, dal comune di Lastra a Signa, tutto a meno di 10 Km di distanza. Al circolo non troverete patatine fritte in busta ma ceci croccanti dell’ultimo raccolto, bastoncini piccanti fatti con un prodotto di recupero come la crusca di grani antichi o sottoli con le olive e fave scottate dall’orto.

Al posto della coca-cola, ci sono infusi freschi con le erbe officinali o succhi di frutta con albicocche raccolte ad un migliaio di metri da dove vengono consumate. Anche il caffè viene torrefatto in Toscana, dopo essere stato acquistato direttamente da un’azienda agricola che gestisce in maniera socialmente responsabile una piantagione in Honduras.

Le schiacciate vengono realizzate con i grani antichi coltivati nei campi dell’azienda e vengono farcite con salumi igp, formaggi provenienti da caseifici agricoli e verdure dall’orto. Sono inoltre disponibili piatti freddi per una cena leggera, taglieri, primi con pasta fresca fatta in casa, gli ortaggi del mese, dolci con il miele e le confetture di frutta prodotte dall’azienda.

“Non ci sono chef in cucina, cercheremo di farvi sentire il sapore delle materie prime nella maniera più sincera, semplice e naturale possibile – ricordano Riccardo e Filippo Zammarchi – “abbiamo selezionato vini prodotti ad una distanza massima di 6km da qui. I formaggi provengono da caseifici agricoli, fatti da famiglie di pastori che allevano direttamente i propri animali e trasformano solo il proprio latte. I maiali con cui sono fatti i salumi vengono da allevamenti allo stato brado e da alcuni presidi Slow Food. Dal Chianti, dal Mugello, dall’Amiata, dalla Piana fiorentina, dalla Val di Sieve e dalle Balze Volterrane. La scorsa stagione 4000 persone sono passate a trovarci e hanno consumato una tonnellata e mezzo di cibo prodotto da noi in maniera naturale nel raggio di 100 metri, 1000 litri di vino e 400 kg fra formaggi e salumi da piccoli produttori locali. Ci piace l’idea di aver contribuito a creare, nel nostro piccolo, un indotto in grado di valorizzare quello in cui crediamo”.

Negli spazi di Bucolica presente anche uno spaccio agricolo, dove poter acquistare le le eccedenze dell’azienda come farina e birra di grani antichi, pasta ad essiccazione naturale, miele, marmellate, uova, bottarga di gallina, biscotti di grani antichi all’olio e vino rosso, erbe aromatiche, idromele.

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