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Ricerca e sviluppo, dalla Regione contributi per 400 milioni di euro alle imprese toscane

Sono 1.400 i beneficiari per un investimento complessivo di un miliardo di euro: il quadro è stato delineato all’Earth Technology Expo di Firenze. L’assessore Marras: “Valorizzare gli incentivi pubblici per l’innovazione e lo sviluppo tecnologico”

Circa 400 milioni di euro concessi a oltre 1400 beneficiari per un investimento complessivo di 1 miliardo di euro, nel periodo 2015-2021. Sono i numeri che descrivono  l’impegno della Regione Toscana a supporto degli investimenti in ricerca e sviluppo delle imprese toscane. Il quadro è stato delineato e Earth Technology Expo, l’evento alla seconda edizione in corso alla Fortezza da Basso di Firenze fino al prossimo 8 ottobre.

Il 35% del contributo concesso è stato erogato alle piccole imprese, il 27% alle micro, il 16% alle medie, il 14% agli organismi di ricerca e l’8% alle grandi. In quanto alle province, in testa l’area di Firenze (33%), seguono Pisa (20%) e più staccate Lucca (13%), Massa Carrara (8%), Siena (7%), Arezzo e Pistoia (6%), Livorno e Prato (3%) e Grosseto (1%).

“I risultati della programmazione del settennato che si è da poco concluso sono incoraggianti e questo ci dà una spinta importante per affrontare quello che si è appena aperto. Ci permette – commenta l’assessore all’economia e al turismo Leonardo Marras – di valorizzare appieno, nel prossimo periodo, gli incentivi pubblici per l’innovazione e lo sviluppo tecnologico, così da rendere il sistema produttivo toscano maggiormente capace di adattarsi al mutamento costante dell’economia e dei mercati internazionali. Stiamo attraversando un momento particolarmente complesso e delicato e lo sguardo, ora, deve essere concentrato su progetti che puntano al risparmio energetico, alla ricerca sui materiali e alla diffusione della cultura digitale, favorendo il dialogo costante tra centri di ricerca e mondo delle imprese”.

Nel rapporto regionale particolare attenzione ai settori della moda, meccanica e aerospazio.

Moda: investimento da 22,7 milioni per 105 beneficiari

Gli aiuti alla ricerca e sviluppo nel corso del ciclo di programmazione dei fondi FESR 2014-20 ammontano a 22,7 milioni per oltre 57,7 milioni di investimento. 105 i beneficiari: 9 imprese di grande dimensione, 5 organismi di ricerca e 91 pmi. Queste ultime, che rappresentano la fetta più consistente del Sistema Moda, sono localizzate nelle aree geografiche di Firenze, Prato, Lucca e Pisa ovvero quelle che tradizionalmente ospitano i sistemi produttivi delle confezioni, tessile, calzaturiero e conciario.

Meccanica: 124 milioni di euro e collaborazioni con gli atenei toscani

Comparto produttivo sensibile agli investimenti in ricerca e sviluppo con imprese, di ogni dimensione, distribuite in modo diffuso sul territorio. Nel periodo considerato ha attirato circa 124 milioni di euro di risorse pubbliche. 33 milioni dei 42,5 assegnati con i bandi sono andati a 177 tra micro (46), piccole (85) e medie (46) imprese; 80 milioni a grandi progetti di ricerca di Nuovo Pignone e Hitachi Rail (a fronte di circa 240 milioni di investimento).

Molto attivi anche gli organismi di ricerca: i dipartimenti di ingegneria dei tre Atenei toscani hanno collaborato a vari progetti di ricerca realizzando investimenti per circa 5 milioni a fronte di oltre 2 di contributi. La presenza di questi organismi nelle aggregazioni di impresa ha determinato anche la concentrazione degli investimenti nelle tre province delle sedi accademiche: guida Pisa con 28,7 milioni, segue Firenze 17,2 ed infine Siena 15,9. Nel video dedicato presentate le esperienze progettuali di tre aziende: Futura Spa, G3 e Amutec Srl.

Aerospazio: investimenti per circa 20 milioni di euro

Sono almeno 38 i soggetti toscani che possono essere definiti operatori della space Economy, sia per la loro provenienza industriale, che per la realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo che rientrano nell’ambito più generico dell’aerospazio-fotonica: 35 imprese e 3 organismi di ricerca, afferenti prevalentemente al CNR, IFAC (Istituto di Fisica Applicata) INO (Istituto Nazionale di Optoelettronica). Grazie ai circa 7 milioni di contributi ricevuti hanno attivato investimenti per oltre 19,5 milioni.

La maggior parte dei beneficiari si colloca nell’area fiorentina e pisana, sia per la presenza di un grande player come Leonardo Finmeccanica, che opera come aggregatore di PMI, sia grazie alla disponibilità di eccellenze nel campo Nazionale della Ricerca, come l’Istituto di Fisica Applicata, l’Istituto Nazionale di Optoelettronica con sede a Sesto F.no e il Sant’Anna di Pisa. Oltre l’80% degli investimenti (16,5 mln) si concentrano in queste aree. Le aziende che raccontano la loro esperienza nel video sono SITAEL Spa, Aerospazio tecnologie Srl e Saitec Srl.

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