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Come ricucire e riqualificare le città di domani. La Toscana chiede idee e progetti

La rigenerazione urbane passa dal rinnovamento culturale. Il progetto Next Generation Europe mette a disposizione milioni di euro per premiare la sostenibilità ambientale. A Lucca è iniziato il dialogo, c’è tempo solo fino al 16 marzo

Lucca, Torre Guinigi - © Marian Brandt / Unsplash

“Quella che viviamo oggi è una sfida analoga a quella della ricostruzione nel dopoguerra”

“Servono idee, servono progetti, serve una classe dirigente capace di immaginare un nuovo tessuto urbano, per riqualificare le nostre città, ma anche i piccoli paesi. Quella che viviamo oggi è una sfida analoga a quella della ricostruzione nel dopoguerra. Oggi siamo in guerra contro una pandemia ed ora come allora c’è un Paese da far rialzare e ci vengono messe a disposizione le risorse per farlo, ieri con il Piano Marshall, oggi attraverso il Next Generation Europe. A lanciare questo appello è stato l’assessore regionale della Toscana al governo del territorio, Stefano Baccelli, nel suo intervento di apertura del convegno “Lucca 2021- Rigenerazione urbana e rinnovamento culturale” organizzato dalla Regione per fornire ad enti locali e professionisti le informazioni e gli strumenti necessari a proporre progetti da finanziare grazie alle risorse messe a disposizione dall’Europa nell’ambito del progetto Next Generation Europe.

Ricucire, non ricostruire

“C’è bisogno di una riqualificazione materiale, economica, perfino morale” ha aggiunto Baccelli. Non ci sono palazzi abbattuti da ricostruire, ma un tessuto urbano da ricucire o tessere di nuovo. La sfida che abbiamo davanti non riguarda solo politici e amministratori ma tutti i soggetti pubblici e privati, rappresentanti delle categorie economiche, professionisti, imprenditori, sindacati, tutti coloro che hanno conoscenza e competenza”.

Il bando

Il bando nazionale pubblicato il 16 novembre 2020 dà 120 giorni per accogliere proposte e progetti pilota sulla “Qualità dell’abitare”, inteso non solo come edificio adibito ad abitazione, ma come insieme di tutto ciò che ha a che vedere con la quotidianità, compresi gli spazi esterni e condivisi. Ci sono due categorie di progetti, quelli fino a 15 milioni di euro e quelli classificati come “strategici” a livello nazionale, per i quali sono previsti finanziamenti fino a 100 milioni di euro. Saranno premiate le proposte che maggiormente porteranno avanti i concetti di consumo zero del suolo e sostenibilità ambientale, ma anche quelli legati alla partecipazione di soggetti pubblici, privati e sociali a più livelli. Al bando potranno partecipare le Regioni – che raccoglieranno idee per presentare fino a tre proposte progettuali – ed i Comuni con più di 60 mila abitanti. Ma i tempi sono stretti dato che i 120 giorni disponibili scadranno il prossimo 16 marzo.

Il dibattito

Il convegno “Lucca 2021. Rigenerazione urbana e rinnovamento culturale”, che si è tenuto nella chiesa di San Francesco a Lucca (presenti solo i relatori e gli addetti ai lavori, ma collegati il live streaming oltre 300 partecipanti), ha visto la partecipazione della autorità locali e di esperti nazionali di urbanistica e rigenerazione come l’archistar Marco Casamonti, il professor Adolfo Baratta (membro dell’alta commissione del “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare” del Mit), Marco Sala (responsabile scientifico “Abitare Mediterraneo”) e rappresentanti del mondo delle professioni e degli ordini degli architetti, degli ingegneri, dei geometri, oltre a Carlo Lancia (direttore Ance Toscana) in rappresentanza di Confindustria Toscana, Fausto Ferruzza (presidente Legambiente Toscana), Simone Gheri (direttore Anci Toscana) e Filippo Mario Stirati (presidente Associazione nazionale centri storici).

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