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Rigenerazione urbana, finanziati tre nuovi progetti con 80 milioni di fondi europei

Sono Empoli e Capraia e Limite, Bagno a Ripoli e Sesto Fiorentino i comuni che vanno ad aggiungersi a quelli già finanziati. Le proposte progettuali puntano all’inclusione sociale, alla sicurezza, al contrasto al degrado socio-economico, alla sostenibilità ambientale, alla cooperazione tra territori

Capraia e Limite - © Toscana nel Cuore

Nuovi progetti si aggiungono a quelli già finanziati per la rigenerazione urbana. Sono tre le new entry e si tratta dei comuni di Empoli e Capraia e Limite, Bagno a Ripoli e Sesto Fiorentino che vanno a sommarsi ai 10 già individuati ad aprile scorso coinvolgendo complessivamente 19 comuni toscani. Le proposte progettuali puntano all’inclusione sociale, alla sicurezza, al contrasto al degrado socio-economico, alla sostenibilità ambientale, alla cooperazione tra territori.

La Giunta regionale ha da poco dato il via libera a destinare ulteriori risorse per finanziare queste nuove proposte nell’ambito della rigenerazione urbana. In tutto 80 milioni che il nuovo programma del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) 2021-2027 mette in campo nell’ambito del negoziato con la Commissione Europea. I tre nuovi progetti coinvolgono i comuni di Empoli e Capraia e Limite (“Arno Vita Nova – Move, Live, Learn”), Bagno a Ripoli (“Rigenera Sorgane”) e Sesto Fiorentino (“Vivere Sesto – Strategia di riqualificazione urbana del Comune di Sesto Fiorentino”).

La rigenerazione urbana e la riqualificazione dei nostri centri urbani – sottolinea il presidente della Regione Eugenio Gianisono fra gli obiettivi principali di questo Giunta anche nella logica dei finanziamenti che vengono dall’Europa. Aggiungiamo altri 3 progetti ai 10 già selezionati  per  avere una Toscana diffusamente riqualificata sul piano dei medi e piccoli centri e delle città.  La politica di coesione europea nel ciclo di programmazione 2021-2027– prosegue Giani – conferma l’attenzione alla realtà urbana, per intervenire sulle criticità che si manifestano, da quelle socio-economiche a quelle culturali ed ambientali, con l’obiettivo di perseguire uno sviluppo sostenibile dei territori, attraverso un approccio integrato e multi-settoriale capace di esaltare i punti di forza della città, in termini di opportunità di crescita e sviluppo”.

Per  l’assessore Baccelli “si rafforza la strategia della Regione Toscana verso la rigenerazione urbana, perché è il modo vero per non sprecare consumo di suolo che non può essere solo affermato in una norma. La strada giusta è quella di dare risorse ai comuni per riqualificare immobili ed intere aree stimolando e accompagnando la loro progettualità. Siamo partiti con i Progetti di innovazione urbana (Piu) che hanno riguardato i comuni medio grandi della Toscana, abbiamo proseguito con un bando regionale per i piccoli comuni, quelli sotto i 15mila abitanti, come prevede la legge 145. Abbiamo accompagnato la progettualità dei comuni per i progetti della qualità dell’abitare PINQuA . In questo caso utilizziamo le risorse del programma Fesr, incrementandole. Stiamo interloquendo con la Commissione Europea e continueremo a fare gli opportuni passaggi per raggiungere l’obiettivo entro qualche mese”.

I nuovi progetti in dettaglio

A Empoli e Capraia e Limite con “Arno Vita Nova – Move, Live, Learn” si intende ridare vita a tutto ciò che sta intorno all’Arno, riscoprendo le radici delle città del territorio, proiettandosi verso obiettivi strategici dell’Unione Europea come la mobilità sostenibile, il progresso sociale, la formazione per il lavoro e per i giovani.

A Bagno a Ripoli, con il progetto “Rigenera Sorgane” la rigenerazione urbana vedrà quale oggetto principale di intervento gli spazi pubblici e la mobilità sostenibile; i servizi di vicinato e di quartiere oltre alla partecipazione che accompagnerà lo sviluppo di tutto il progetto.

A Sesto Fiorentino (progetto “Vivere Sesto“) la strategia di rigenerazione urbana andrà a  completare il disegno di rigenerazione del territorio, andando a ridefinire e ricollegare alcuni spazi importanti tra cui il centro storico e il polo culturale di Doccia, recuperandone il valore identitario e inserendovi nuove funzioni sociali.

Questi tre progetti si aggiungono ai 10 già selezionati per l’ammissione al programma regionale Fesr e che riguardano l’area Ilva a Follonica, il Parco delle mura di Siena, l’ABCura (Ambiente, Benessere, Cultura) di Poggibonsi, il Fabbricone di Prato; il complesso di San Salvi a Firenze e l’ecosistema culturale della Valdera nelle zone di Calcinaia, Bientina, Buti, Vicopisano. Ma anche progetti fra natura e cultura a San Giovanni Valdarno e nuovi spazi per l’arte, la cultura e l’impresa a Livorno, un nuovo modo di abitare a Monteroni d’Arbia, Rapolano Terme e Castellina in Chianti. E la riqualificazione di San Concordio e Ponte a Moriano a Lucca.

Le strategie territoriali si svilupperanno sulla base di processi partecipativi tradizionali e di percorsi innovativi di condivisione e di coinvolgimento della cittadinanza a partire dall’analisi dei bisogni fino alla elaborazione e definizione degli interventi di rigenerazione urbana in base alle caratteristiche del contesto.

Le proposte individuate saranno sviluppate, nell’ambito di un percorso che vedrà il coinvolgimento della Regione Toscana, nonché dei Comuni selezionati, a seguito della definitiva approvazione del programma regionale Fesr 2021-27.

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