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Ristori Covid per centri storici, termali o in zona rossa: c’è tempo fino al 25 febbraio

Proroga di tre settimane per presentare domanda. La misura è rivolta alle attività commerciali, turistiche e della ristorazione che hanno registrato un calo di fatturato di almeno il 30 per cento

Montalcino

Una proroga di tre settimane per fare domanda e ottenere i ristori destinati alle imprese commerciali, turistiche e della ristorazione dei centri storici di tutti i comuni toscani, dei comuni termali o finiti in zona rossa con un’ordinanza nel 2021, danneggiate dalla pandemia. Ci sarà tempo fino alle ore 17 del 25 febbraio per fare richiesta sul sito di Sviluppo Toscana.

Ogni attività potrà ricecere un contributo di 2500 euro.  Saranno i beneficiari le imprese che hanno registrato un calo di fatturato, tra il 2019 e il 2020, di almeno il 30 per cento. Chi ha avviato l’impresa nel 2020, nell’impossibilità di un confronto tra i due anni,  si vedrà riconoscere un contributo forfettario di mille euro. L’aiuto potrà essere cumulato anche con eventuali altri ristori ricevuti in precedenza, naturamente al massimo fino a concorrenza delle perdite dichiarate: in questo caso le aziende saranno collocate in fondo alla graduatoria e sarà data precedenza a chi finora non ha beneficiato di alcun aiuto. Saranno però escluse le imprese che hanno partecipato ai bandi riservati ai comprensori sciistici, ai bus turistici, alle discoteche, matrimoni ed eventi privati, parchi a tema, gestione di stabilimenti termali ed allestimento fiere, convegni ed eventi pubblici.

Per finanziare il bando, la Regione ha stanziato 18 milioni e 269 mila euro.  La misura è parte della manovra regionale sui ristori Covid varata dalla dalla giunta regionale prima della fine dello scorso anno e che valeva ben 21 milioni di euro. A questi si sommano i 34 milioni già stanziati con i precedenti bandi.

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