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‘Chi arriva dalle zone rosse torni a casa’, l’appello di Rossi

43 nuovi casi positivi in Toscana. Il bilancio ad oggi è di 2522 persone in isolamento a casa. I contagiati sono 208, comprese 3 persone clinicamente guarite e una deceduta

“I nostri luoghi di villeggiatura presi d’assalto da persone che provengono dalla Lombardia e dalle 14 province dove, per contenerne la diffusione, è vietato entrare e uscire se non per motivi gravi. Invito queste persone a tornarsene a casa. E’ un atto di responsabilità. Queste misure vanno rispettate come senso di appartenenza alla propria comunità. Nessuno si salva da solo”. Con queste parole il governatore della Toscana Enrico Rossi ha aperto l’incontro con i giornalisti in Regione, a Firenze. 

L’appello di Rossi, ‘serve buonsenso’ – “Una situazione così delicata e complessa come quella che stiamo vivendo esige buon senso e attenersi scrupolosamente alle misure predisposte dal Governo – ha ribadito Rossi. Chi viene da queste aree può facilmente diventare veicolo grave di infezione e di diffusione del virus, vanificando tutti gli sforzi che stiamo facendo per contenere il contagio. Un conto è venire in Toscana per motivi di salute, di lavoro o per necessità, un altro è arrivare qui per trascorrere una vacanza in un momento in cui a ciascuno di noi è chiesto di fare la propria parte con senso civico. Inoltre, non essendo residenti e non avendo il medico di famiglia, finirebbero negli ospedali che invece devono essere protetti. Prendere d’assalto i luoghi di villeggiatura, come l’Abetone, quando occorre evitare spostamenti e assembramenti, mette in difficoltà il lavoro di tutti e in serio pericolo la salute dei cittadini. Serve responsabilità e la massima collaborazione da parte di tutti. In un incontro avuto stamani con gli albergatori ho chiesto loro di non accogliere persone provenienti dalle aree rosse e di invitare chi stanno già ospitando a tornare a casa propria. Quando questa emergenza sarà finita promuoveremo una serie di iniziative per accogliere al meglio i vacanzieri in Toscana”.

La situazione negli ospedali e le nuove misure per accesso e cureRossi ha fatto il punto anche sui posti in terapia intensiva, aumentati negli ultimi anni. “In Toscana dal 2005 ad oggi i posti letto di terapia intensiva sono aumentati del 30%: da 347 a 447. Credo che sia un numero molto alto rispetto agli altri che ci sono nel Paese. Nelle terapie intensive prenderemo in carico i pazienti che ne hanno necessità”.

“Oltre a quelle presenti nel pubblico, cercheremo di utilizzare anche le terapie intensive presenti nel privato. Però sarebbe un errore concentrare tutto nelle terapie intensive – ha chiarito – Per coloro che non hanno necessità della terapia intensiva, ma non possono neanche essere assistiti a domicilio, creeremo una sorta di reparti “bolla”, asettici, sigillati al Coronavirus. In una ventina di ospedali che abbiamo già individuato, saranno a disposizione 2.000-3.000 posti letto per adeguare la cura al livello dei bisogni. Reparti dove queste persone saranno curate da internisti, infettivologi, pneumologi, immunologi. Inoltre abbiamo deciso di fare il tampone a tutti coloro che verranno in ospedale. Ancora, creeremo degli “alberghi sanitari”, per le persone che non possono stare in isolamento a casa, con personale dedicato”.

Il presidente Rossi ha ricordato anche le altre misure messe in atto o allo studio: “Abbiamo bloccato tutti gli interventi programmati, tranne quelli oncologici o salvavita. E vogliamo dare una stretta anche sui visitatori: entrerà in ospedale solo chi deve fare assistenza, gli altri tornano a casa”.

Quanto alla disponibilità di letti di terapia intensiva per i pazienti di altre regioni, l’assessore Saccardi ha informato che nei giorni scorsi la Toscana ha ospitato tre pazienti (non Covid) dalle Marche, e ora ha dato la disponibilità per altri tre”.

43 nuovi casi positivi in Toscana – Sono 43 i nuovi casi di Covid-19 registrati in Toscana nelle ultime ventiquattro ore, ieri erano 53.  I contagiati dall’inizio dell’emergenza salgono dunque in tutta la regione a 208, comprese tre persone clinicamente guarite, un deceduto e un paziente definitivamente guarito. Salgono a 2.522 le persone in isolamento a casa in tutta la Toscana, 128 in più rispetto a ieri. Di queste 716 erano le persone prese in carico da numero dedicato e 1.086 da contatti stretti con casi positivi. In totale, dall’inizio dell’emergenza, sono state testate 1711 persone di cui 1432 negative, 208 positive e 71 in corso.

 

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