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Rsa, i visitatori entrano solo se vaccinati con booster o due dosi più tampone negativo

Nuova ordinanza del presidente Giani che regola gli accessi nelle residenze e nelle strutture che ospitano persone con disabilità

La stanza degli abbracci nella Rsa di Montedomini

Entrano in vigore le nuove regole per le visite nelle Rsa e nelle strutture residenziali che si ospitano persone con disabilità: da oggi e fino al termine dello stato di emergenza potranno accedere a queste strutture solo coloro che sono vaccinati con terza dose/booster oppure in possesso di green pass rafforzato (due dosi) e test antigenico rapido o molecolare eseguito nelle 48 ore precedenti l’accesso.
Lo stabilisce l’ordinanza firmata dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e che di fatto recepisce i contenuti del Decreto legge approvato dal governo lo scorso 24 dicembre.

“Continuiamo nell’impegno a trovare un giusto equilibrio tra l’esigenza di sicurezza e di prevenzione in strutture che ospitano persone anziane e fragili e il rispetto dei contatti familiari e delle relazioni affettive, che per queste persone sono così importanti. Ringraziamo per questo sforzo anche i soggetti gestori e tutti gli operatori del sistema” – evidenziano il presidente Giani e l’assessora regionale alle politiche sociali Serena Spinelli – Per questo le visite alle Rsa e alle altre strutture possono continuare, ma a condizione che i visitatori siano vaccinati con terza dose o aggiungano alla seconda dose un tampone negativo”.

Tamponi ai visitatori, come richiedere il tampone

Coloro che abbiano prenotato una visita a un ospite presso struttura residenziale sociosanitaria e che abbiano completato il ciclo vaccinale primario e sono in attesa di effettuare la terza dose o il “booster” possono, fino al 28 febbraio 2022, richiedere di effettuare il tampone gratuitamente, fino a un massimo di due richieste mensili.
Sulla base dell’ordinanza firmata dal Presidente sono inoltre sospesi, fino al 31 marzo 2022, i rientri in famiglia e le uscite programmate degli ospiti delle strutture residenziali.

Restano in vigore tutte le altri disposizioni regionali, che prevedono la possibilità di autorizzazione all’accesso in situazioni di gravità e fine vita e la chiusura alle visite dei familiari qualora si riscontri la presenza di casi positivi tra gli ospiti o il personale. In questo caso l’accesso dei visitatori non è consentito fino al permanere di tale situazione.

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