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Sanità, nasce Ronald McDonald family room a Careggi

Il nuovo spazio nel reparto di maternità per accogliere le famiglie dei piccoli pazienti ricoverati e le mamme in gravidanza a rischio

Inaugurata la Ronald McDonald family room nella maternità di Careggi

Inaugurata la nuova Ronald McDonald family room nel reparto Maternità dell’ospedale fiorentino di Careggi. Qui saranno accolte le famiglie dei piccoli pazienti ricoverati e le mamme in gravidanza a rischio.

La family room è uno spazio di 215 mq con tre camere, una zona living con cucina attrezzata e un’area dedicata allo smartworking.  Secondo le prime stime, il nuovo spazio offrirà a oltre 1.000 famiglie ogni anno la possibilità di pernottamento e a più di 1.500 il beneficio dei servizi diurni.

La family room a Careggi

La family room a Careggi

La nuova family room, spiega una nota, è dedicata alla terapia intensiva neonatale e neonatologia. La struttura del Dipartimento materno infantile dell’ospedale conta il più alto numero di nascite e di ricoveri per neonati con bassa e bassissima età gestazionale della Toscana.

Presenti all’inaugurazione, tra gli altri, Nicola Antonacci, presidente di Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald, Simone Bezzini, assessore regionale al diritto alla salute, Sara Funaro, assessore al welfare del Comune di Firenze, e Rocco Donato Damone, direttore generale di Careggi. Madrina d’eccezione della giornata la campionessa di salto in lungo Fiona May.

Il taglio del nastro della Family Room a Careggi

La Ronald McDonald family room Firenze si aggiunge alla Casa Ronald già presente in città dove, dal 2013, anno dell’apertura, sono state ospitate quasi 1.500 famiglie. “Siamo felici di consegnare oggi alla città di Firenze e alla Regione Toscana la nuova Ronald McDonald family room – ha sottolineato Antonacciper rispondere alle esigenze delle famiglie e dei bambini che, da sempre, accogliamo e supportiamo nei momenti di difficoltà“.

Per Bezzini la Maternità dell’Azienda ospedaliero universitaria Careggi, con la sua terapia intensiva neonatale, è un riferimento regionale per le gravidanze ad alto rischio e quindi per i gravi prematuri. Questa collaborazione con la Fondazione Ronald McDonald Italia è “un esempio di sinergia tra servizio sanitario pubblico e solidarietà privata nell’interesse dei pazienti più piccoli e delle loro famiglie“.

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