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Lo Schermo dell’Arte a Firenze: in programma i film di Matthew Barney e Shirin Neshat

Dal 10 al 14 novembre al cinema La Compagnia torna il festival che porta l’arte contemporanea sul grande schermo con 42 tra anteprime mondiali e nazionali di film realizzati da artisti internazionali

Torna la 14a edizione dello Schermo dell’arte il festival di cinema e arte contemporanea: due film straordinari, ultime produzioni di artisti internazionali aprono e chiudono.

Redoubt di Matthew Barney inaugurerà il Festival mercoledì 10 novembre; mentre Shirin Neshat, presente in sala, lo chiuderà domenica 14 novembre con il suo Land of Dreams diretto con il marito Shoja Azari.

Il Festival si svolgerà in forma ibrida, in presenza a Firenze al Cinema La Compagnia e alla Manifattura Tabacchi dal 10 al 14 novembre, e online fino al 21 novembre.

Land of Dreams

Il programma

In programma 42 tra film e opere: anteprime mondiali e nazionali di film realizzati da artisti internazionali, tra cui Rä di Martino, Renzo Martens e Iván Argote; il Focus dedicato all’artista austriaco Oliver Laric; i film di Roberto Fassone, Beatrice Favaretto, Riccardo Giacconi e Caterina Erica Shanta prodotti tramite la campagna di crowdfunding Artists’ Film Italia Recovery Fund promossa dallo Schermo dell’arte a maggio 2020.

Documentari che raccontano l’amicizia del regista Alain Fleischer con Christian Boltanski, il grande artista francese scomparso lo scorso luglio; la carriera iniziata a 80 anni di Bill Traylor, uno degli artisti afroamericani più importanti del XX secolo; la vita di uno dei principali esponenti dell’Espressionismo astratto, il pittore statunitense Clyfford Still.

Inoltre un omaggio alle figure femminili che hanno contribuito a rendere celebre la scuola del Bauhaus, sede dell’avanguardia e fondamento dell’architettura moderna, sottolineando il potenziale innovativo apportato dalle donne; il film con il backstage dell’opera barocca Les Indies Gallants di Jean-Philippe Rameau che ha visto al debutto alla regia il noto artista francese Clément Cogitore che ha coinvolto ballerini e coreografi hip hop dalla banlieu parigina mostrando come un brano composto nel 1735 possa ancora parlare alle generazioni più giovani.

Skulpturhalle, Oliver Laric

Focus su Oliver Laric

Il Focus dello Schermo dell’arte sarà dedicato quest’anno all’artista austriaco Oliver Laric (11 e 12 nov), uno degli autori che lavorano con le immagini in movimento più conosciuti internazionalmente, le cui opere, raramente presentate in Italia, esplorano il consumo e la produzione di immagini nell’era di Internet attraverso l’animazione e la grafica 3D.

Laric è stato uno dei primi artisti a manipolare i contenuti di YouTube sfruttando le potenzialità della piattaforma e utilizzandola non solo come archivio per estrapolare delle immagini, ma anche come luogo di esposizione e diffusione gratuita delle proprie opere, generando un cortocircuito tra il mondo dell’arte e la cultura popolare.

Sarà presentata la sua produzione realizzata dal 2006 fino all’anteprima italiana del suo ultimo video Untitled (2021). L’artista venerdì 12 nov alle ore 15.45 sarà in conversazione con la storica dell’arte e curatrice Valentina Tanni.

Eu Revoir, Joseph Gallieni

La mostra “Thinking Beyond”

Nell’ambito del progetto VISIO inaugurerà il 9 novembre la mostra Thinking Beyond – Moving Images for a Post-Pandemic World, per il secondo anno alla Manifattura Tabacchi, una produzione Lo schermo dell’arte e NAM – Not A Museum.

Verranno presentati film, video e installazioni dei 10 artisti e artiste partecipanti a VISIO. La mostra intende celebrare il potere trasformativo dell’arte e la capacità degli artisti di leggere situazioni tragiche e traumatiche come occasioni generative.

Gli artisti selezionati per questa edizione sono: Eoghan Ryan, Thuy-Han Nguyen-Chi, Alexandre Erre, Chongyan Liu, Philth Haus, Eleonora Luccarini, Janaina Wagner, Nelson Bourrec Carter, VEGA, Roman Khimei & Yarema Malashchuk. La mostra resterà aperta fino al 12 dicembre.

Sarà inoltre assegnato il VISIO Young Talent Acquisiton Prize (VII edizione) che prevede l’acquisizione di un’opera di uno dei partecipanti alla mostra da parte della Seven Gravity Collection, collezione privata italiana interamente dedicata alle opere video di artisti contemporanei.

Informazioni sull’evento:

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