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Scienza, innovazione e ricerca protagoniste al Festival della Salute a Siena

Quaranta appuntamenti in quattro giorni in programma da giovedì 11 novembre a domenica 14 nella città del Palio per disegnare le strategie regionali future

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Quaranta appuntamenti in quattro giorni per il Festival della Salute in programma a Siena da giovedì 11 novembre a domenica 14 novembre. I temi legati a scienza, innovazione e ricerca saranno al centro del dibattito. Dopo l’edizione 2020 condizionata dalla pandemia, la rassegna si riappropria degli spazi della città del Palio: il complesso del Santa Maria della Scala, il Teatro dei Rozzi, l’Accademia dei Fisiocritici e i Giardini della Lizza.

La manifestazione senese segue la tre giorni viareggina che si è tenuta a fine ottobre. A Siena tra i temi in discussione: salute, diritto per tutti; digitalizzazione in sanità; medicina del territorio; vaccini e terapie monoclonali; come difendersi nel post Covid; cardiologia, cardiochirurgia mininvasiva ed emodinamica; giornata mondiale del diabete; il valore della donazione; l’ospedale del futuro; psiche e pandemia.

La presentazione del Festival della Salute 2021 a Siena

Nel presentare la manifestazione il sindaco di Siena Luigi De Mossi, nel ricordare che l’iniziativa è chiamata a porre le basi per la salute futura, rilanciando l’idea del Distretto delle Scienze della Vita, passando per l’Azienda ospedaliera-universitaria e raggiungere con questa avanguardia tutta la Regione. Confermando il ruolo attivo dell’amministrazione per l’iniziativa ai blocchi di partenza, De Mossi si è augurato che Siena possa diventare la sede naturale del Festival anche per i prossimi anni.

Questa seconda parte del Festival è rivolta in particolare alle sfide che abbiamo di fronte e Siena è la città ideale dove dare vita ad un confronto su questi temi – ha sottolineato l’assessore al Diritto alla Salute e Sanità della Regione Toscana Simone Bezzini – coltivando da sempre la sua vocazione alla cura e alle scienze della vita, àmbito nel quale ricopre un ruolo sempre più rilevante a livello nazionale e internazionale. Con i suoi numerosi appuntamenti, il Festival mette al centro la prevenzione e la promozione della salute, dei corretti stili di vita e dell’alfabetizzazione sanitaria. Grazie al contributo di tutti i soggetti coinvolti, rappresenta una straordinaria occasione aperta alla cittadinanza per conoscere, ascoltare e porre domande sulle tante tematiche che riguardano le nostre scelte quotidiane di salute e riflettere insieme sulle prospettive future“.

Per Antonio D’Urso, direttore generale della Asl Toscana Sud Est “Covid e PNRR ci pongono di fronte alla necessità di scelte strategiche: la sanità dei prossimi decenni va disegnata oggi. Penso ovviamente a visioni, strutture, modelli gestionali. Ma penso anche ad una nuova e diffusa cultura della salute. Il futuro della sanità è anche nella sua capacità di informare e convincere, di affermare la scienza quale unica stella polare nelle scelte in materia di salute“.

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