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Sergio Forconi raccontato da Alessandro Sarti: ‘Uno spettacolo d’uomo’

L’attore e lo scrittore sono stati ospiti speciali della seconda puntata di ‘InToscana InCucina’ mercoledì 10 aprile

Sergio Forconi non ha certo bisogno di presentazioni, è semplicemente uno dei volti più noti dei comici toscani, vero e proprio ambasciatore della nostra regione. La sua comicità schietta, il suo volto da ‘contadino’ e le sue battute semplici ma mai volgari lo redono uno degli attori più amati. Il suo ‘Osvado Quarini‘ è uno dei ruoli più riusciti de ‘Il ciclone’ di Leonardo Pieraccioni, con il quale ha collaborato anche per molte altre pellicole.
Sull’attore toscano attualmente impegnato sul set di Pinocchio di Garrone con Benigni è uscito il libro ‘Sergio Forconi, uno spettacolo d’uomo‘, edito da Pagliai e scritto insieme ad Alessandro Sarti. Nel libro sono presenti tantissime testimonianze di tanti volti dello spettacolo che hanno conosciuto Sergio e hanno lavorato con lui, come Leonardo Pieraccioni, Barbara Enrichi, Katia Beni, Daniela Morozzi, Alessandro Paci, Andrea Muzzi, Andrea Bruno Savelli, Claudio Carabba, Gaetano Gennai, Regina Schrecker, Beppe Ferlito, Fabrizio Borghini, Riccardo Azzurri, Jerry e Gelli, Bruno Santini, Rosanna Susini, Domenico Costanzo, Silvia Papucci, Giovanni Lepri.

L’attore e lo scrittore sono stati ospiti speciali della seconda puntata di ‘InToscana InCucina’ mercoledì 10 aprile nello spazio Eataly a Firenze. Ecco la nostra intervista.

Da chi è nata l’idea di questo libro?
Sergio Forconi: Da lui! Io sapevo già di essere un uomo di spettacolo, poi ho anche capito di essere uno spettacolo d’uomo. Io l’ho pensato e lui l’ha scritto.
Alessandro Sarti: Ci siamo consigliati a vicenda, un libro così non si può scrivere da solo. In questo caso io sono solo la penna che ha narrato la sua storia, con la semplicità che sta nel suo dna, nel suo modo di essere un attore. La nostra collaborazione parte da quando abbiamo organizzato lo spettacolo per il suo 50esimo anniversario di carriera. In realtà ci conoscevamo già da prima da quando io facevo l’assessore a Pontassieve. L’amicizia si è intensificata anche quando abbiamo lavorato insieme al film ‘Saranno famosi’ i cui incassi sono stati devoluti in beneficenza alla Fondazione Tommasino Bacciotti. Durante questo periodo mi sono reso conto di avere tanti aneddoti su Sergio che non era il caso di buttare via e allora mi sono detto perché non trasformare tutto in una pubblicazione. Così la famiglia di Sergio e i suoi amici hanno raccontato il padre, il marito, l’artista. Sono venute fuori tante testimonianze su un uomo che ha raccontato la Toscana cinematografica.

Tantissimi film impossibile ricordarli tutti, sono più di 50, ce n’è uno Sergio che ti è rimasto particolarmente nel cuore?
SF: ‘Il ciclone’ si da per scontato, è il film che mi ha fatto conoscere a livello nazionale e forse anche fuori dall’Italia. Ho partecipato a tanti bei lavori, ce n’è uno in particolare che si chiama ‘Grazie di tutto’, in cui ho avuto il piacere di lavorare con il grande Nino Manfredi, la regia era del figlio Luca. Ero un comprimario, un quint’attore. Era una bella storia, un film che faceva ridere ma anche riflettere, parlava della situazione delle persone anziane. Io interpretavo il ruolo di un uomo solo, vedovo, senza famiglia, un uomo che ha bisogno di affetto. Un altro film che mi è piaciuto molto interpretare è stato ‘Graffio di tigre’ che si svolgeva nel periodo della resistenza. La storia dura di un militare che scappa dalla prigionia degli inglesi insieme a un amico.

Si può dire che la comicità toscana va di pari passo con la cucina, perché la comicità nasce a tavola, le battute migliori forse vengono proprio mentre si sta mangiando…
SF: Ma che scherzi con il fiasco in mezzo alla tavola e il bicchiere di vino accanto! Una bella pappardella, una bella bistecca, ma anche un coniglio fritto con le patatine…

Allora sono questi i tuoi piatti preferiti della cucina toscana!
SF: In Toscana è buono tutto! Vuoi mettere anche una bella zuppa di fagioli, cotti con la salvia e l’aglio e conditi con l’olio nostro toscano, che sono di nulla, ho l’aquolina in bocca!

Rivedi la seconda puntata di InToscana InCucina 

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