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A Sesto Fiorentino un murale per la partigiana Anna Maria Enriques Agnoletti

L’opera è stata realizzata da Skim al Liceo scientifico Agnoletti, sulla parete che fu imbrattata con le scritte che inneggiavano alla Marcia su Roma

Il murale per Anna Maria Enriques Agnoletti

Un grande murale per la partigiana Anna Maria Enriques Agnoletti a Sesto Fiorentino, sulla parete del Liceo scientifico Agnoletti che fu imbrattata con scritte inneggianti alla Marcia su Roma. L’opera realizzata da Skim è stata inaugurata questa mattina alla presenze degli studenti e delle autorità.

Il murale contro le scritte fasciste

Il murale è stato commissionato dal Comune di Sesto Fiorentino in collaborazione con il Liceo Agnoletti e la Città Metropolitana all’indomani del rinvenimento, lo scorso mese di settembre, di alcune scritte inneggianti al Ventennio. La sua realizzazione ha richiesto 11 giorni di lavoro e l’impiego di 800 bombolette di colore, necessarie per coprire i quasi 400 metri quadrati di superficie.

“È una risposta forte alla barbarie del fascismo a cui si richiamavano le scritte rinvenute qualche mese fa – sottolinea il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchiun episodio da non sottovalutare che ha innescato una reazione immediata da parte degli studenti e di tutte le componenti della scuola, un segnale molto importante in una fase storica come quella che stiamo attraversando. Il dovere della memoria, della conoscenza delle radici antifasciste della nostra democrazia riguarda tutti noi, perché è a tutti noi che spetta prendersi cura ogni giorno delle libertà sancite dalla Costituzione”.

L’inaugurazione del murale per Anna Maria Enriques Agnoletti

Il murale sulla vita di Enriques Agnoletti

Il murale ripercorre la vita di Enriques Agnoletti, negli Anni Trenta archivista dell’Archivio di Stato di Firenze da cui fu licenziata in seguito all’entrata in vigore delle Leggi Razziali. Trasferitasi a Roma, fu assunta presso la Biblioteca Vaticana; dopo l’Armistizio, prese contatti con il Partito d’Azione per poi trasferirsi di nuovo a Firenze, dove operò con diversi gruppi antifascisti tra cui l’organizzazione che aveva dato vita a Radio Cora.

Scoperta dai fascisti, venne arrestata il 12 maggio 1944 e condotta a Villa Triste, dove fu interrogata e torturata per giorni dagli aguzzini della Banda Carità. Il 12 giugno 1944 venne fucilata a Cercina, in quello che viene ricordato ancora oggi come l’Eccidio di Radio Cora, insieme ad altri sei partigiani.

“Ringrazio il Comune di Sesto Fiorentino per avere commissionato l’opera che, come ha ricordato stamani una studentessa, ha dato un’identità alla scuola – afferma la dirigente dell’istituto Silvia Baldaccini – le parole degli studenti mi hanno riempito di gioia perché ci hanno dimostrato come siamo riusciti ad utilizzare quelle scritte ingiuriose e offensive per favorire riflessioni sulla nostra Costituzione e sul senso della lotta partigiana, della lotta per i diritti della persona, di tutte le persone, senza distinzioni. Questa opera è un esempio virtuoso di come possa una comunità educante allargata contribuire alla formazione ed educazione di cittadini consapevoli e attivi”.

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