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La criminalità si sconfigge rivitalizzando i quartieri: le esperienze vincenti di Firenze e Grosseto

Si chiamano “Presidi positivi” e “Pop up” i progetti toscani premiati dal Forum italiano per la sicurezza urbana per la loro capacità di aver incrementato la sicurezza delle loro città puntando su nuove forme di partecipazione cittadina

- © Federico Magonio/Shutterstock

Sconfiggere il degrado, rendere un luogo più sicuro. Non servono solo le telecamere per aumentare la vivibilità di un luogo, di un quartiere, di una zona. Ripensare gli spazi, animare le periferie, rinsaldare i legami tra il vicinato. Questo è l’approccio che la Regione Toscana intende promuovere e che è ben stato interpretato dal Comune di Firenze e da quello di Grosseto che sono state premiate dal Forum italiano per la sicurezza urbana, associazione di quasi  cinquanta città e regioni del Paese.

I progetti delle due amministrazioni toscane, classificatesi al primo e al terzo posto, avevano ricevuto il finanziamento della Regione per presentare le proprie idee al premio, nato nel 2016 per valorizzare le esperienze locali sulla prevenzione della criminalità, il disordine urbano diffuso e la percezione di insicurezza negli spazi pubblici.

“La ricetta di aggredire il degrado è la via maestra per riconquistare sicurezza e senso di sicurezza nelle città – ha commentato l’assessore della Toscana, Stefano Ciuoffo – Come Regione, che non ha competenze dirette in termini di ordine pubblico,  abbiamo finanziato anche progetti di videosorveglianza, che possono rivelarsi strumenti utili alle indagini delle forze dell’ordine e dunque valido deterrente a fenomeni di criminalità, così come abbiamo investito risorse per progetti come quello dei vigili di quartiere o per corsi di formazione delle polizie locali, ma la rigenerazione dei quartieri è sicuramente il modo migliore per rendere piazze, vie e giardini più sicuri”.

La classifica e le due toscane

Al primo posto si è classificato quest’anno il progetto “Presidi positivi” del Comune di Firenze: piccoli concerti, laboratori per bambini e interventi street-art, ma anche mediazione sociale e rafforzamento  del senso di comunità e prevenzione di fenomeni di marginalità e devianza organizzati in un alcune delle aree più vulnerabili della città.  La Regione l’aveva finanziato con 70 mila euro.

“Presidi Positivi nasce come idea di riqualificazione e recupero condiviso con la cittadinanza degli spazi urbani”, hanno spiegato gli assessori  di Firenze Benedetta Albanese (sicurezza) e Cosimo Guccione (politiche giovanili). “Questo progetto – hanno aggiunto – diventa oggi uno strumento attivo di intervento e il primo premio ricevuto è per noi motivo di stimolo nel continuare con impegno a mettere in atto nuove forme possibili di partecipazione al governo cittadino da parte dei residenti ed in particolare dei giovani. I  risultati hanno evidenziato una maggiore consapevolezza personale e la partecipazione attiva dei cittadini alle attività di controllo del territorio oltre che al mantenimento del decoro degli spazi ; abbiamo incrementato il senso di sicurezza e la voglia di essere attivi, insistendo soprattutto con gruppi di giovani”.

Al terzo posto, subito dietro un progetto dell’Emilia Romagna e a pari merito con un altro di Como e Lecco, si è invece piazzata l’iniziativa “Pop up” del Comune di Grosseto: in sintesi una serie di azioni, sperimentate negli anni anche in altre città toscane, per riportare attività commerciali, ma anche culturali, artigianali e ricreative dove le saracinesche di più fondi si erano abbassate ed ora, da qui il nome, si prova a rialzarle. Un modo per rivitalizzare i quartieri ed accrescere il senso di sicurezza. Il progetto aveva ricevuto un contributo dalla Regione di 70.800 euro.

“Con il progetto Pop up – ha affermato il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli – il Comune ha voluto sperimentare una strategia che mettesse in gioco creatività e spirito imprenditoriale come soluzione per innescare un processo di rigenerazione urbana all’interno del centro storico, consentendo l’apertura di nuove attività a condizioni agevolate tali da attirare soprattutto giovani imprenditori e progetti in grado di valorizzare il riuso e la sostenibilità”.

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