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Sitting volley, azzurre ko con il Brasile. Sfuma la semifinale e il sogno di una medaglia

La nazionale italiana femminile di sitting volley, alla prima partecipazione ad una Paralimpiade, affronterà venerdì 3 settembre la Russia nella sfida per il 5-6° posto

Si chiudono qui le speranze di medaglie per la nazionale femminile di sitting volley, che conta ben 4 toscane in squadra Giulia Aringhieri (Livorno), Giulia Bellandi (Pisa), Eva Ceccatelli (Pisa) e Sara Cirelli (Pisa). Le azzurre avevano iniziato il cammino paralimpico con una convincente vittoria per 3-0 contro il Giappone, ma poi non sono riuscite a compiere l’impresa e dopo la sconfitta per 3-1 con il Canada, è arrivata quella, sempre per 3-1, contro il Brasile che ha segnato la fine del sogno di qualificarsi alle semifinali e di lottare per una medaglia.

L’Italia, che in classifica si si trova con una 1 vittoria, 2 sconfitte e un quoziente set (5v-6p), affronterà venerdì 3 settembre la Russia nella finale per il 5°-6° posto. Le ragazze di Amauri Ribeiro, oggi, sono scese in campo sapendo che solo un 3-0 o un 3-1 le avrebbe dato la certezza di un posto in semifinale e l’inizio è stato beneaugurante. Aringhieri e compagne, infatti, hanno strappato alle avversarie il primo set con una bella rimonta finale. Nella seconda frazione il copione è cambiato, le brasiliane hanno messo in difficoltà le azzurre con la battuta e non c’è stato più modo di recuperare.

Nel terzo parziale sono state ancora le sudamericane a comandare il gioco e la nazionale tricolore ha dovuto subire. Il quarto set ha visto un’Italia più combattiva, nonostante lo svantaggio, Bellandi hanno tentato più volte di recuperare, ma il Brasile ha chiuso il match 3-1.

Così a caldo è difficile fare un’analisi obbiettiva – ha commentato Giulia Aringhieri, al termine della partita – noi abbiamo dato tutto, ma non è bastato. Certamente potevamo fare meglio in diversi fondamentali, tra cui la battuta. Già essere qui alle Paralimpiadi per noi era un grande traguardo, però una volta a Tokyo volevamo provare ad andare ancora oltre. Sicuramente si sono fatti sentire: la tensione per il debutto in una manifestazione così importante, la mancanza d’esperienza e anche il fatto non aver potuto giocare tutta la scorsa stagione. Dobbiamo comunque prendere queste partite come un grande insegnamento, nel corso del torneo abbiamo fatto vedere solo a tratti il nostro gioco. La Paralimpiade deve essere un punto di partenza: potevamo e volevamo dare di più, ma adesso dobbiamo già pensare alla prossima partita e agli impegni futuri”.

Il medagliere continua a salire

Nonostante la delusione nel sitting volley, il medagliere italiano continua salire e ha raggiunto ben 48 medaglie di cui 12 d’oro, 19 d’argento e 17 bronzi. Il bottino più consistente arriva dal nuoto dove anche oggi sono arrivate nuove medaglie. L’oro di giornata è firmato da Antonio Fantin con la vittoria nei 100 stile libero S6 maschile, a cui è seguito il bronzo di Xenia Francesca Palazzo nel nuoto nei 50 stile libero S8 femminile. Due le medaglie anche da ciclismo con l’argento di Luca Mazzone nella prova su strada H1-2 maschile e il bronzo di Katia Aere nella prova su strada H5 femminile.

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