Attualità/

Stadio, Commisso opziona i terreni a Campi Bisenzio e candida Barone in Lega

Sul restyling del Franchi il presidente viola affonda nei confronti della Soprintendenza: ”’Quando ci siamo incontrati abbiamo capito che non avremmo potuto ristrutturarlo come avremmo voluto, ma solo le leggi di Dio non si cambiano’

Rocco Commisso

Firmata l’opzione di acquisto dei terreni nel comune di Campi Bisenzio dove potrebbe nascere il nuovo stadio della  Fiorentina. A darne notizia è stato lo stesso presidente viola Rocco Commisso, live sui social ufficiali della società gigliata direttamente dall’America. 

‘Si tratta di 36 ettari e mezzo sufficienti per fare tutto quello che vogliamo fare, lo stadio e pure i parcheggi e l’area commerciale – ha spiegato il magnate italo-americano – Ho sentito che potrebbero esserci problemi per l’aeroporto ma io spero che potremo sederci a un tavolo essendo due strutture importanti per Firenze’.

ADDIO IPOTESI MERCAFIR – Definitivamente abbandonata invece l’idea di utilizzo dell’area Mercafir a Firenze. ‘Abbiamo compreso che sommando tutto saremmo arrivati a un costo dieci volte più alto dei 6 milioni preventivati e che in futuro le tasse sarebbero aumentate. Ingiusto verso chi vuol investire, in America non succede a chi costruisce stadi’.

FRANCHI E SOPRINTENDENZA: ‘SOLO LE LEGGI DI DIO NON SI CAMBIANO’ – Il patron viola si è poi rivolto alla Soprintendenza per la questione del Franchi: ‘‘Quando ci siamo incontrati abbiamo capito che non avremmo potuto ristrutturarlo come avremmo voluto – ha detto -. Ma solo le leggi di Dio non si cambiano. Non è giusto che a Milano e Bologna si possano togliere i vincoli per i loro stadi e a Firenze per il Franchi no. Ristrutturarlo è un’opzione che resta nel rispetto delle norme ma non metterò i soldi se dovrò sottostare alle leggi della Soprintendenza”.

BARONE IN LEGA? COMMISSO DICE SI’ – Commisso ha ringraziato il presidente del Coni Giovanni Malagò, il numero uno federale Gravina e quello della Lega A Dal Pino per i messaggi di auguri compreso riuscire a costruire lo stadio. ”Ma non voglio sentire che lascio se non me lo faranno fare – ha detto – Io voglio restare per vincere ma per riuscirci bisogna incrementare i ricavi e lo stadio serve. Intanto contiamo di avere pronto entro fine 2021 il Centro sportivo a Bagno a Ripoli. L’emergenza-virus ha rallentato i lavori ma di un solo mese e abbiamo firmato in questa settimana il primo contratto con un costruttore per ristrutturare la villa liberata da abusivi dopo decenni‘. Infine ha confermato la volontà del dg viola Barone di candidarsi in Lega per provare a cambiare qualcosa: ‘In Italia anche nel calcio – ha chiosato Commisso – c’è troppa burocrazia, troppa politica, è questo che ci frena per tornare al livello di Liga o Premier’.

Topics:

I più popolari su intoscana