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Startup: un investimento da 5,3 milioni per Zerynth, spin-off dell’Università di Pisa

L’azienda supporta le imprese nella digitalizzazione dei loro processi produttivi, attraverso soluzioni di Industrial IoT

I fondatori di Zerynth: Giacomo Baldi, Daniele Mazzei e Gabriele Montelisciani

Un investimento da 5,3 milioni di euro per Zerynth, spin-off dell’Università di Pisa che supporta le aziende nella digitalizzazione dei processi produttivi attraverso soluzioni di Industrial IoT.
La startup ha ottenuto l’aumento di capitale da United Ventures, gestore italiano di Venture Capital specializzato in investimenti in aziende tecnologiche. Dopo aver raccolto 2 milioni di euro nel 2020 dal fondo Vertis Venture 3 Tech Transfer, Zerynth porta così a 7,3 milioni di euro il totale del capitale raccolto e diventa S.p.A.

Le innovazioni dell’Industria 4.0 per le PMI

“Siamo orgogliosi di annunciare questo investimento, tra i più grandi in Italia in ambito industriale IoT. È un grande riconoscimento del lavoro fatto in questi anni: con le nostre soluzioni abbiamo permesso ad ogni macchinario – vecchio e nuovo, professionale e industriale – di ‘parlare’ la lingua dell’Industria 4.0 e del management, evidenziando gli obiettivi che si possono raggiungere con le nostre soluzioni”, sottolinea il CEO di Zerynth Gabriele Montelisciani.

L’aumento di capitale servirà a supportare per il prossimo triennio il processo di espansione nazionale e internazionale della società e anche per assumere nuovi talenti e rafforzare il team.

“Da sempre la nostra sfida è rendere accessibile l’Internet of Things e l’Intelligenza Artificiale alle PMI, per far sì che possano affrontare il mercato in maniera competitiva, migliorando sia l’efficienza dei processi aziendali che la sostenibilità ambientale grazie ai nuovi modelli di business abilitati dalle tecnologie IoT, AI e dalla digitalizzazione” conclude Montelisciani.

Un’eccellenza nata dentro l’Università di Pisa

Fondata nel 2015 da un team nato nei laboratori dell’Università di Pisa e costituito da Gabriele Montelisciani, Giacomo Baldi, Daniele Mazzei e Gualtiero Fantoni, Zerynth supporta le aziende nella digitalizzazione dei processi produttivi.

Attraverso i propri dispositivi IoT plug-and play e la propria piattaforma abilita qualsiasi macchinario all’industria 4.0. La tecnologia IoT brevettata di Zerynth è di facile implementazione, scalabile e flessibile e consente di acquisire dati da macchinari di vecchia e nuova generazione, monitorare in tempo reale la produzione, misurare i consumi energetici, prevedere malfunzionamenti, ottenere notifiche in tempo reale: in tal modo, permette una riduzione dei costi energetici fino al 40%, una diminuzione dei tempi di downtime fino al 70% e un abbattimento dei costi di manutenzione fino al 30%.

“Il finanziamento acquisito da Zerynth è un riconoscimento per le loro soluzioni IoT ed è per noi un vanto che conferma ancora una volta la qualità e il valore che l’Università di Pisa produce sul territorio, non solo in termini socio-economici, ma anche culturali” commenta il professor Corrado Priami, delegato per la valorizzazione della ricerca e per le nuove iniziative imprenditoriali dell’Università di Pisa.

Zerynth, che ha sede a Pisa ma che rafforza la propria presenza anche in progetti internazionali, conta oggi un team di oltre 35 persone, con una profonda esperienza in ambito IoT, ed oltre 100 aziende clienti in tutti i settori industriali dalla manifattura all’agricoltura, dall’energia alla logistica.

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