Cultura/

“State a casa”, arriva in sala la black comedy di Roan Johnson, ispirata al lockdown

Nel film, quattro personaggi chiusi a casa per l’emergenza sanitaria, si troveranno ad affrontare l’avido ed equivoco proprietario della casa che condividono, generando una serie di situazioni dall’esito sorprendente. Il film porta l’attenzione su un altro virus emerso nel corso della pandemia: l’avidità e l’egoismo dell’animo umano

Locandina del film “State a casa” - © Locandina Vision Distribution

Il primo lockdowon ha ispirato la trama del nuovo film di Roan Johnson

“Io resto a casa” è stato il refrain ripetuto dalle tv, dai giornali, dai social, per invitare gli Italiani, lo scorso marzo, ad adottare tutte le misure di sicurezza contro il diffondersi del coronavirus, quando il paese ha vissuto il suo primo, incredibile e inaspettato lockdown, a causa della pandemia.

Ma stare a casa, si sa, non è per tutti uguale: sono state tante le situazioni che gli Italiani hanno vissuto, essendo costretti ad una nuova convivenza prolungata, forzata, con compagni, familiari, coinquilini, amici, nemici, amanti. Alcune piacevoli, altre ben più critiche. La permanenza obbligatoria nelle proprie abitazioni ha avuto in alcuni casi anche ripercussioni drammatiche, andando ad acuire, là dove esistevano, situazioni di tensione e contrasti, come ha dimostrato anche il forte aumento delle violenze in ambito domestico e il numero dei femminicidi. Senza considerare le forti conseguenze psicologiche ed economiche di questo evento straordinario.

Ed è proprio dalla variegata e improbabile convivenza forzata di alcuni personaggi nel corso del lockdown, che ha preso spunto il nuovo film del regista anglo-pisano Roan Johnson, reduce dal successo della nuova esilarante serie de I delitti del Barlume: il regista è tornato dietro la macchina da presa per realizzare State a casa, film che arriva nelle sale italiane giovedì 1 luglio.

La trama del film “State a casa”, tra intrighi, passioni e crime, da vera black comedy

Il nuovo film di Roan Johnson, State a casa, è giocato tutto in un luogo chiuso, un appartamento, nel quale vivono una serie di personaggi che daranno vita ad una black comedy. Un appartamento non connotato geograficamente: l’Italia e tutto il mondo si sono fermati, nel corso del primo lockdown, e l’appartamento potrebbe essere a Roma come a Milano,  Napoli oppure Parigi e New York.

Quattro trentenni sono coinquilini nell’appartamento da tempo, ma il vivere chiusi in casa giorno e notte, farà scaturire loro l’idea di poter fare dei soldi facili a scapito dell’equivoco e mellifluo padrone di casa, incardinando, in un crescendo dal finale sorprendente, una serie di situazioni che arriveranno all’inverosimile. Un film nel quale si mischiano situazioni esilaranti, violenza, avidità, dramma.

In qualche modo State a casa, tra risate, suspense e colpi di scena, porta lo spettatore a riflettere su come il vero virus sia nell’animo degli essere umani, incardinato nelle pieghe più profonde della natura umana e delle sue bassezze. “Ho voluto raccontare qualcosa che ci è capitato e che lascerà comunque un segno, con un prima e con un dopo” – ha dichiarato alla stampa Roan Johnson. “Il virus” – prosegue – “forse è solo quello della natura umana piena di avidità ed egoismo (…). Forse la pandemia è solo una bolla per far fronte ai nostri demoni, ai nostri istinti più egoistici”. Se così fosse, sarebbe un’impresa praticamente impossibile trovare un “vaccino dell’anima”, se non facendo tesoro dell’esperienza appena vissuta, per trovarvi la chiave di lettura di un nostro nuovo modo di vivere e convivere sul pianeta terra.

Prodotto da Palomar, State a casa sarà nei cinema italiani dal 1° luglio, distribuito in 150 copie da Vision Distribution. Il cast è composto da giovani attori, tra cui Dario Aita, Giordana Faggiano, Lorenzo Frediani, Martina Sammarco, con la partecipazione del noto attore Tommaso Ragno.

Roan Johnson è un regista molto apprezzato per le sue commedie e per la serie tv I delitti del Barlume, che con un tono divertente, a tratti esilarante, si ispira ai “gialli”, nati dalla penna di Marco Malvaldi. Nel 2022 è già annunciata l’uscita della nuova serie tv, da lui diretta, Monterossi, nata dai romanzi di Alessandro Robecchi – anche in questo caso storie investigative –  serie che vede protagonista l’attore italiano Fabrizio Bentivoglio. Con State a casa, il regista porta sul grande schermo il suo quarto lungometraggio, dopo I primi della lista, Fino a qui tutto bene e Piuma.

I più popolari su intoscana