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Restaurata la statua della Libertà di Pio Fedi: ispirò quella di New York

L’opera nella basilica di Santa Croce a Firenze probabilmente è stata di ispirazione per quella americana realizzata da Frédéric Auguste Bartholdi pochi anni dopo

La Libertà della Poesia di Pio Fedi

È stata restaurata La Libertà della Poesia di Pio Fedi, l’opera scultorea che si trova nella basilica di Santa Croce a Firenze e che potrebbe aver ispirato la Statua della Libertà che illumina il mondo della Liberty Island di New York, realizzata da Frédéric Auguste Bartholdi pochi anni dopo.

La similitudine tra le due sculture è da tempo al centro di un dibattito critico: è possibile che la statua di Pio Fedi sia stata la fonte di ispirazione per l’artista francese che realizzò la statua tra il 1877 e il 1886. Bartholdi era in viaggio in Italia nel 1875-76 e avrebbe avuto modo di vedere a Firenze, nell’atelier di Fedi in via dei Serragli, una prima versione della statua.

Il volto della statua La Libertà della Poesia di Pio Fedi

L’opera di Fedi – ultimata nel 1877 e inaugurata nel 1883 – è dedicata a Giovanni Battista Niccolini, poeta e patriota risorgimentale, e ha avuto un percorso molto travagliato, come è emerso anche dal restauro. “Pio Fedi – ha spiegato Paola Rosa che, con Emanuela Peiretti ha curato il restauro – intervenne sull’opera già collocata all’interno della basilica per migliorare l’impatto delle fonti luminose”.

Il restauro ha liberato le superfici da un compatto e abbondante deposito di polvere e dalla patinatura che impedivano una corretta lettura. L’intervento è stato sostenuto dalla Fondazione Friends of Florence. Il monumento è stato riprodotto nei mesi scorsi in 3D utilizzando un’accurata scansione ad altissima risoluzione, ad opera della Kent State University.

A partire dal 18 ottobre sarà infatti al centro di Sisters in liberty, il progetto espositivo che l’Opera promuove all’Ellis Island Museum of Immigration di New York e che si concluderà il 26 aprile 2020.
Friends of Florence ha scelto di intervenire nell’anno del bicentenario del Consolato Americano in città, e questo restauro sottolinea il ponte fra Firenze e gli Stati Uniti – ha detto Simonetta Brandolini d’Adda, presidente della Fondazione Friends of Florence – probabilmente la scultura è stata fonte di ispirazione della Statua della Libertà a New York, per noi è certamente l’opera depositaria di quei valori di libertà e di indipendenza che hanno fondato l’identità del popolo americano”.

 

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