Attualità/

A 29 anni dalla Strage dei Georgofili la Toscana non dimentica: tutte le iniziative

Due giornate di eventi per ricordare un attentato mafioso di cui ancora sono ignoti i mandanti, all’una di notte un corteo formato dai gonfaloni di comune e regione si muoverà in via dei Georgofili per disporre una corona di alloro

La strage di via dei Georgofili

Nella notte tra il 26 e il 27 maggio del 1993 in via dei Georgofili a Firenze in un attentato di stampo mafioso è esplosa una bomba che provocò la morte di cinque persone: i coniugi Fabrizio Nencioni (39 anni) e Angela Fiume (31 anni) con le loro figlie Nadia Nencioni (9 anni), Caterina Nencioni (50 giorni di vita) e lo studente Dario Capolicchio (22 anni), nonché il ferimento di una quarantina di persone.

A 29 anni dalla tragedia la Regione Toscana insieme a istituzioni, cittadini e magistrati si fermerà a ricordare e a riflettere sul valore della memoria e alla ricerca della verità.

Ogni anno la Toscana ricorda le vittime di un attentato, di cui sono noti gli esecutori e i mandanti interni, ma non quella sui concorrenti esterni, a cui quella stagione di destabilizzazione poteva esser utile e magari l’hanno suggerita.

Strage dei georgofili

Il programma degli appuntamenti

Le manifestazioni per ricordare la strage dei Georgofili inizieranno la mattina del 26 maggio: alle 10 il Parco della Mensola, tra Settignano e Rovezzano, alle porte di Firenze, sarà intitolato a Nadia e Caterina Nencioni, le vittime più piccole del tritolo della mafia.

Alle 16 a Palazzo Strozzi Sacrati in piazza del Duomo 10, sede della presidenza della giunta regionale, politici, uomini delle istituzioni, magistrati e familiari delle vittime, faranno il punto, in un convegno, sulla ricerca della verità.

Saranno presenti il presidente della Toscana Eugenio Giani e l’assessore alla sicurezza e alla cultura della legalità Stefano Ciuoffo. Ci sarà l’assessore alla memoria e alla legalità di Firenze, Alessandro Martini.

Interveranno Luigi Dainelli e Danilo Ammannato per l’Associazione “Tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili”, il procuratore della Repubblica aggiunto di Firenze Luca Tescaroli, il procuratore della Repubblica di Firenze Giuseppe Creazzo, il procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo e la sottosegretario ai rapporti con il Parlamento Caterina Bini.

Nel corso dell’evento sarà ricordata, con una clip video, anche Letizia Battaglia, la fotografa, scomparsa il mese scorso a 87 anni e protagonista qualche giorno di un film sulle reti Rai. che con i suoi scatti ha raccontato luci ed ombre di Palermo e di tanti attentati della mafia. Letizia, qualche anno fa, aveva partecipato ad una iniziativa organizzata dalla Regione Toscana.

Alle 21 la commemorazione della strage si sposterà in piazza della Signoria (e nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio in caso di pioggia). La serata si aprirà sulle note del Florence Cello Ensemble, gruppo musicale del Conservatorio Cherubini di Firenze.

Alle 22.15 prenderanno la parola le istituzioni. Seguirà un monologo teatrale con Tiziana Giuliani e quindi ancora musica, alle 23.30, con l’Ensemble di trombe barocche del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara.

Alle una di notte un corteo formato dai gonfaloni di Comune, Città metropolitana e Regione, con i labari delle associazioni di volontariato, si muoverà verso via dei Gergofili, dove alle una e quattro minuti esatte sarà deposta una corona di alloro sul luogo dell’attentato.

Il 27 maggio, alle 10 della mattina, all’Accademia dei Georgofili sarà proiettato il video “27 maggio 1993” realizzato dall’Università degli Studi di Firenze.

Un’ora prima, alle 9, nei giardini de “Il tramonto” alla Romola nel comune di San Casciano, paese di dove la famiglia Nencioni era originaria, saranno gli alunni della primaria della vicina frazione di Cerbaia a ricordare la strage, a conclusione di un percorso scolastico sulla legalità.

I più popolari su intoscana