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Strage di Viareggio: il ricordo a undici anni di distanza

Oggi per tutto il giorno i macchinisti che transiteranno dalla stazione di Viareggio faranno fischiare le locomotive per ricordare le vittime della strage e chiedere giustizia

Strage di Viareggio

La notte del 29 giugno del 2009 a Viareggio un treno merci deragliò dopo aver superato la stazione ferroviaria della città. La fuoriuscita di gas provocò un’esplosione e un incendio che devastarono, in pochi minuti, infrastrutture e abitazioni, facendo trentadue vittime.

Il processo per accertare le cause e i colpevoli della strage è ancora in corso. Un anno fa in appello i giudici hanno condannato 25 imputati, tra cui l’ex amministratore delegato di Rfi ed ex amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti a 7 anni di reclusione; Michele Mario Elia, ex ad di Rfi, e Vincenzo Soprano, ex ad di Trenitalia, a 6 anni di reclusione.

Oggi, a distanza di 11 anni le famiglie delle vittime e tutta la comunità colpita da quel tragico evento hanno mantenuto viva la memoria di quanto accaduto con una messa a suffragio nel cimitero della Misericordia a cui ha partecipato anche il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. Il ministro ha seguito tutta la funzione religiosa celebrata dall’arcivescovo di Lucca Paolo Giulietti, poi al termine si è trattenuto con i familiari delle vittime. 

Oggi per tutto il giorno i macchinisti che transiteranno dalla stazione di Viareggio faranno fischiare le locomotive per ricordare le vittime della strage e chiedere giustizia. Inoltre alle 23,48 – orario in cui esplose il treno che provocò la strage – le campane della Casina dei ricordi sorta nella zona dove maggiori furono i danni dello scoppio rintoccheranno per 32 volte.

“L’undicesimo anniversario della strage di Viareggio è un’occasione per rinnovare la vicinanza di tutto il Paese a chi, in quella tragica notte del 29 giugno 2009, ha perso un genitore, una moglie, un marito, un figlio, un parente, un amico, così come a chi è rimasto ferito o ha perso la propria casa. Un’opportunità per rinnovare sentimenti di gratitudine verso l’impegno instancabile delle forze dell’ordine, dei vigili del fuoco, degli operatori sanitari e dei volontari che hanno lottato con coraggio contro le fiamme, che hanno prestato i primi soccorsi, che hanno salvato vite e si sono adoperati con ogni mezzo per mettere in sicurezza i luoghi e i cittadini”. Ha scritto la Presidente del Senato Elisabetta Casellati in un messaggio inviato in occasione dell’anniversario della strage. “Ringrazio il Presidente Marco Piagentini, l’Associazione ‘Il Mondo che Vorrei’, ‘L’Associazione familiari vittime 29 giugno Viareggio’ e tutti coloro che, nonostante le difficoltà e le restrizioni dovute all’emergenza sanitaria, si sono impegnati per rendere possibile questo prezioso appuntamento con la memoria. Una memoria di dolore, precarietà ed impotenza che è entrata nelle case di tutti gli italiani, insieme alle immagini della Stazione di Viareggio e dei palazzi vicini avvolti dalle fiamme; insieme all’incessante suonare delle sirene; insieme ai volti smarriti e spaventati di donne, uomini e bambini che dalle strade e dalle piazze guardavano con apprensione a quel rogo che sembrava non spegnersi mai”, sostiene. “Una tragedia che non possiamo, non dobbiamo, dimenticare mai e in relazione alla quale incombe sulle istituzioni il dovere di fare piena luce – continua il Presidente del Senato – perché rendere giustizia significa non solo accertare le responsabilità di quello sciagurato incidente ma soprattutto verificarne, chiarirne e comprenderne le reali cause e le dinamiche. Perseguire la verità, quindi, per evitare che disastri come quelli che hanno colpito Viareggio o Genova o tanti altri luoghi in Italia si possano ripetere. Perseguire la verità, per capire come e dove intervenire al fine di sanare e migliorare l’intera rete nazionale delle infrastrutture e dei trasporti, in sicurezza e a tutela primaria dell’incolumità di ogni individuo. Perseguire la verità, sempre. È un dovere che abbiamo nei confronti delle 32 vite umane perse a Viareggio e verso le vittime di ogni disastro o incidente costato lacrime, dolore e sofferenze a tutto il Paese”.

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