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Super Green Pass, esordio soft tra controlli sui mezzi di trasporto e nei luoghi pubblici

Circa 80 i verificatori di Autolinee Toscane sui bus e alle fermate, polfer e vigili urbani impegnati sui treni e nei locali in stazione e in centro

Controllo del green pass - © Claudio Schwarz / Unsplash

Partenza senza problemi per i controlli a campione sui mezzi di trasporto, negli uffici pubblici e anche in bar e ristoranti nella prima giornata di entrata in vigore del nuovo decreto sul Super Green Pass. Autolinee Toscana ha affidato a 80 verificatori nella regione, di cui 26 a Firenze, i controlli sui passeggeri in salita o discesa. I verificatori, che a rotazione presidiano 26 fermate del capoluogo, sono stati affiancati dalla polizia municipale presente alle fermate degli autobus e della tramvia fiorentina.

Situazione tranquilla nel capoluogo dove Autolinee toscane ha trovato soltanto un passeggero non in regola perché dotato di un vaccino non riconosciuto dall’Ue. Il passeggero è stato invitato a non salire sul mezzo. Nessuna criticità segnalata da Fs sul fronte del trasporto ferroviario in Toscana. Nelle stazioni ferroviarie di Firenze dai controlli non sono emerse code o altre criticità nell’accesso ai treni. Sempre a Firenze, agenti della Polfer sono stati impegnati in controlli anche nei bar e nei ristoranti delle stazioni, in particolare nella galleria commerciale dello scalo ferroviario di Santa Maria Novella, per verificare il possesso del Green pass da parte dei clienti seduti ai tavoli.

Green Pass – © Viacheslav Lopatin

Nella prima giornata di entrata in vigore del nuovo decreto sul green pass non ci sono stati contraccolpi in Toscana. Ad assicurare che tutto si è svolto senza particolari intoppi il presidente della Regione Eugenio Giani dopo aver preso visione dei risultati dei primi controlli. “Con l’83,3% di popolazione coperta dal vaccino – ha detto Gianila Toscana ha dimostrato di essere una regione con una forte cultura della vaccinazione, cosa di cui ringrazio i cittadini. Questo ci aiuta ad avere meno problemi anche nel far rispettare le nuove misure legate al nuovo green pass rafforzato, entrate in vigore stamani. Dai controlli effettuati emerge che non si sono verificati problemi per il funzionamento del trasporto pubblico o nell’accesso agli uffici. Tutto questo grazie a questa forte cultura di base, che porterà, attraverso il green pass, a evitare il diffondersi del contagio, mettendo limiti a chi, con atteggiamento egoistico nei confronti della comunità, non si vaccina. E’ un atteggiamento che, anche se in Toscana riguarda un numero di persone inferiore rispetto ad altre regioni, richiede rigore e perseveranza nei controlli“.

Il Comune di Firenze ha predisposto controlli ad hoc con “un grande sforzo di forze dell’ordine e agenti di polizia locale. All’ultimo Cosp abbiamo disposto uno sforzo mai visto prima, con tutti gli agenti in strada anche a costo di alleggerire la presenza negli uffici. Ora però la priorità è far funzionare questo Super Green pass. Non con un atteggiamento repressivo ma soprattutto i primi giorni con buon senso e con l’idea di informare e aiutare le persone ad organizzarsi” ha spiegato il sindaco di Firenze Dario Nardella, intervenuto su ‘Agorà’ su Rai 3.

Secondo il sindaco “ci sono alcune incongruenze che forse si possono superare, come sul trasporto pubblico per i giovani: ad esempio c’è il problema di un 12enne che ha compiuto da poco gli anni e non si è vaccinato“. Nardella ha aggiunto: “trovo giusto che si sia ridotto l’efficacia del certificato da 9 a 5 mesi. Bisogna avere pazienza, tenacia, organizzarsi bene e mettere in campo tutti i controlli possibili. A Firenze abbiamo deciso di prediligere le situazioni dove ci sono segnalazioni dei cittadini. Dobbiamo anche essere intelligenti nell’usare le poche risorse umane che abbiamo in modo efficace”.

Un primo risultato è stato già ottenuto. “Da quando è stata presentata la nuova misura del Governo con il Super Green pass per incentivare i vaccini e l’aumento dei settori degli obblighi vaccinali a Firenze sono quasi raddoppiati i ritmi di vaccinazione. Per avere meno morti ci vogliono più vaccini, per avere più vaccini ci vogliono strumenti come il Green pass – ha concluso Nardella ad ‘Agorà’ su Rai 3La ricetta italiana -è quella giusta, un obbligo vaccinale selettivo che viene incrementato settore per settore a seconda dell’evoluzione della pandemia. In Europa guardano tutti al modello italiano“.

Acquisti sicuri, 34 pattuglie dei vigili in azione

Nessuna sanzione ma molta informazione nei confronti di cittadini e turisti. È questo il bilancio dell’attività della Polizia Municipale nel primo fine settimana di vigenza dell’ordinanza “Acquisti sicuri” firmata dal sindaco Dario Nardella e che introduce l’obbligo di mascherina all’aperto in alcune zone della città considerate più a rischio per lo shopping natalizio. Tra sabato e domenica sono state 34 le pattuglie dedicate ai controlli, ma anche il resto del personale impegnato in altri servizi aveva ricevuto indicazioni di intervenire informando chi era senza mascherina. Complessivamente sono state circa 4.500 le persone invitate dagli agenti di Polizia Municipale a indossare la mascherina senza, in questo primo fine settimana, elevare verbali.

Un bilancio positivo da questi primi due giorni di ordinanza – ha detto l’assessora alla sicurezza Benedetta Albanesee per questo ringrazio per i continui controlli delle forze dell’ordine e della Polizia Municipale, che ha impiegato e continua ad impiegare numerosi agenti nei servizi. Rinnovo comunque l’appello a tutti: invitiamo all’uso dei dispositivi di sicurezza in ogni contesto, privato o pubblico. Il virus continua a girare, non dobbiamo abbassare la guardia”.

Il primo weekend con l’ordinanza che prevede le mascherine all’aperto in alcune aree di Firenze “è andato abbastanza bene, senza particolari criticità. abbiamo avuto una grossa presenza di agenti di polizia municipale che hanno fatto presente agli avventori ed ai passanti il nuovo obbligo. Anche in questo caso abbiamo voluto prediligere un criterio di sensibilizzazione e informazione rispetto a quello delle multe. A noi non interessa fare multe, ma interessa spiegare, informare, puntare sul senso di responsabilità dei cittadini” ha ribadito il sindaco Nardella. “Ovviamente – ha concluso – ci sono ancora persone che affermano di non essere state sufficientemente informate della nuova ordinanza, anche per questo abbiamo usato tutti i canali di comunicazione, ho fatto persino la telefonata a casa“.

 

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