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Da Alda Merini a Frida Kahlo le superdonne di Lediesis in mostra a Firenze

Le Superwomen saranno esposte fino al 5 novembre alle Murate in occasione del Festival dei diritti

Le Superwomen di Lediesis, grandi personalità femminili del mondo dell’arte, del cinema e della letteratura, arrivano in mostra a Firenze. Saranno le Murate a ospitare l’esposizione delle opere del collettivo di street artist celebre appunto per le sue superdonne.
Le eroine immortalate dalle artiste di Lediesis infatti sono caratterizzate dalla “S” di Superman che fiammeggia sul loro petto, proprio per giocare con il ribaltamento dei ruoli, e dall’occhiolino con cui ammiccano allo spettatore, gesto che vuole creare empatia e complicità con chi le guarda.

Le eroine di Lediesis in mostra fino al 5 novembre

La mostra itinerante di Lediesis dopo aver fatto tappa al Museo Archeologico di Napoli arriva così al MAD Murate Art District di Firenze, in occasione del Festival dei diritti. L’esposizione si aprirà questo pomeriggio e sarà visitabile fino al 5 novembre, con ingresso gratuito su prenotazione, dal martedì al venerdì pomeriggio, telefonando allo 055-2476873.

La mostra è realizzata in collaborazione con il Florence Queer Festival e il Comune di Firenze e sarà inaugurata oggi alle 17.30 alla presenza dell’assessora alle pari opportunità Sara Funaro. “Il Festival dei diritti continua a promuovere iniziative contro gli stereotipi di genere – sottolinea Funaro – e le figure femminili. Oltre alla campagna di sensibilizzazione in corso ‘non è una questione di genere’, adesso questa mostra che rende omaggio a grandi personalità femminili per riscoprire il supereroe che è in ognuna di noi”.

Rita Levi Montalcini ritratta da Lediesis

Otto superdonne ritratte

Lediesis hanno rappresentato donne diverse per storia e cultura ma accomunate da un’incredibile volontà e forza d’animo. Ecco quindi Peggy Guggenheim, l’ultima dogaressa, Alda Merini, la nostra più grande e tormentata poetessa e la controversa Marina Abramovic.

Ma anche la regista premio Oscar Lina Wertmuller, Frida Kahlo, pittrice simbolo della resilienza, la divina Maria Callas, la camaleontica Yayoi Kusama, fino alla magnifica Marlene Dietrich, musa dell’androginia raffigurata nei celeberrimi abiti di Marocco.

A completare la mostra non mancheranno anche due nuove Superwomen, realizzate in esclusiva per l’occasione.

A caccia delle Superwomen nelle città

Su Instagram Ledies sono un caso nazionale perché in ogni città in cui appare una delle loro opere gli streethunters iniziano una vera e propria caccia al tesoro per scovare le altre sette Superwomen. In pochi mesi hanno già migliaia di followers e lo loro immagini rimbalzano dai quotidiani ai telegiornali. Ma Lediesis, fantomatiche giovani street artists, balzate agli onori della cronaca per le loro superdonne restano anonime.

E anche a Firenze, come a Napoli, Milano, Bologna, Bari, Venezia, L’Aquila e Roma, hanno scelto alcune finestre cieche nei luoghi più pittoreschi del centro storico per diffondere il loro messaggio: quello di riscoprire che i superpoteri sono in ognuno di noi, grazie ad un percorso che omaggia le icone che declinano la femminilità in tutte le sue sfumature.

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