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Agricoltura sostenibile, il modello delle “Bonifiche Ferraresi”: nuovo progetto per la Tenuta Le Piane

Via al piano di rilancio: dall’allevamento biologico di razza bovina maremmana allo sviluppo del settore apistico ed al recupero del bosco, con percorsi di Forest Bathing, ecco come rinasce il territorio, divenendo modello virtuoso di economia circolare

Bonifiche Ferraresi - © Tenuta Il Cicalino

Un modello a livello nazionale di economia circolare sostenibile in campo agricolo: è quello messo a punto da Bonifiche Ferraresi in Maremma, che sta investendo per il rilancio della della Tenuta Le Piane dopo l’aggiudicazione dei fondi del bando dell’Unione di Comuni Montana Colline Metallifere.

Oltre 1000 ettari tra bosco, seminativi e pascolo. All’interno dell’azienda presenti anche 200 capi di razza bovina Maremmana: nel prossimo futuro l’intento è quello di creare un polo di allevamento biologico, tutela e valorizzazione di questa razza allo stato brado. Dunque benessere animale. La mandria, come spiegano da Bonifiche Ferraresi,  sarà poi incrementata di circa 300 unità in 3 anni. Oltre a questo l’idea è anche quella di rilanciare una delle storiche figure della tradizione maremmana, il buttero.

Interventi apprezzati anche dalla Regione Toscana. Lo conferma la vicepresidente e assessora all’agricoltura Stefania Saccardi, intervenuta stamani alla presentazione del piano di rilancio a Massa Marittima.

Saccardi: “Agricoltura che crei sviluppo, crescita, lavoro e rispetto per l’ambiente

“L’esperienza di Bonifiche Ferraresi per la sua importanza e complessità rappresenta in Toscana una realtà molto importante – ha ricordato la vicepresidente. Di sicuro va nella direzione che la Regione auspica e per la quale sta lavorando, per un’agricoltura che crei sviluppo, crescita, lavoro, rispetto per l’ambiente”.

Soddisfatto anche l’assessore regionale alle attività produttive e turismo Leonardo Marras. “Celebriamo oggi  il compimento di un investimento che ha visto la partecipazione pubblico-privato, se non unico, sicuramente molto raro in Italia e quindi molto positivo per il nostro territorio”.

Stefania Saccardi e Leonardo Marras

Il recupero del bosco e i percorsi di Forest Bathing

Il progetto di rilancio della Tenuta sarà portato a compimento nei prossimi 5 anni, con un investimento complessivo da parte di Bonifiche Ferraresi di circa 2 milioni di euro. L’azienda ipotizza ricadute occupazionali dirette e indirette di oltre 50 unità.

Nel bosco nasceranno percorsi di Forest Bathing, un’occasione per immergersi nella natura

Tra gli interventi attuati nella Tenuta ci sarà anche il recupero del bosco. I primi passi sono già stati fatti, a partire dall’avvio della procedura per ottenere la certificazione PEFC, un attestato rilasciato ai proprietari forestali virtuosi. Grazie a questo sarà possibile quantificare la CO2 risparmiata dando un valore economico al servizio ecosistemico offerto. E poi ci sarà la possibilità di offrire, all’interno degli spazi dell’azienda, percorsi di Forest Bathing, un’occasione per immergersi totalmente nel bosco, natura che diventa fonte di benessere e salute.

Il settore apistico e l’attività ricettiva

Infine saranno sviluppati il settore apistico e l’attività ricettiva, verranno valorizzate le aree marginali con l’avvio di produzioni agricole sinergiche al bosco, come foraggi per la mandria, uliveto, erbe officinali soprattutto timo e rosmarino.

Tutto in linea con le politiche di governo della Toscana.  “La direzione in cui stiamo lavorando – chiosa Saccardipossiamo sintetizzarla in una parola: sostenibilità. E’ questa l’unica cifra in cui è possibile lavorare, quella che coniuga la tradizione, cioe’ i valori a cui facciamo riferimento, con l’innovazione, indispensabile chiave per affrontare le sfide che abbiamo di fronte, dai cambiamenti climatici a un’agricoltura che sia motore del rispetto dell’ambiente e della sopravvivenza del nostro pianeta”.

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