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Test rapidi per gli studenti, la campagna di screening parte da Firenze

Nardella: “È la prima operazione del genere, nessun’altra grande città italiana è riuscita a mettere in campo un piano di screening di tutta la popolazione studentesca”. Saranno sottoposti al test oltre 32 mila alunni

A scuola con la mascherina - © Syda Productions

Saranno gli studenti che ancora frequentano l’Istituto Comprensivo Le Cure i primi ad essere sottoposti ai test rapidi antigenici.

Dalla prossima settimana, infatti, sugli oltre 32 mila studenti delle scuole dell’infanzia, delle primarie e delle secondarie di primo grado di Firenze (compresi gli istituti paritari) saranno effettuati test rapidi per rilevare la presenza dell’antigene SARS-CoV-2.

Una vasta operazione di screening per contrastare la diffusione del COVID-19 promossa e finanziata da Fondazione CR Firenze, in sinergia con il Comune di Firenze, e in collaborazione con la Ausl Toscana Centro, la Società della Salute di Firenze e l’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana che ha scelto l’istituto Le Cure come scuola pilota e che si prefigge di testare la popolazione scolastica di 130 plessi scolastici del capoluogo (inclusi i bambini residenti nelle aree limitrofe, ma frequentanti gli istituti fiorentini) entro massimo trenta giorni lavorativi effettuando circa 25/30 tamponi ogni ora, per cinque giorni su cinque alla settimana.

Come funzionano i test per gli studenti

I test verranno fatti ai bambini le cui famiglie daranno l’autorizzazione ad eseguirli. Se il test darà esito positivo, al bambino, con il consenso della famiglia, potrà essere effettuato contestualmente il tampone molecolare. Per lo svolgimento sarà data priorità agli istituti nei quali sono già presenti classi in quarantena a causa della positività di studenti o insegnanti o personale non docente, dunque dove è più alto il rischio di presenza di casi positivi e asintomatici.

Il test antigenico rapido sarà realizzato all’interno delle scuole grazie alla collaborazione e al personale della Croce Rossa Italiana – sede di Firenze che ha messo a disposizione dieci squadre composte da due medici ciascuna e della Misericordia di Firenze che impiegherà due squadre composte da un infermiere e un accompagnatore.

Il commento del sindaco Nardella

“È la prima operazione del genere, nessun’altra grande città italiana è riuscita a mettere in campo un piano di screening di tutta la popolazione studentesca – ha commentato il sindaco Dario Nardella – ed è resa possibile grazie al prezioso contributo della Fondazione CR Firenze, che in questa pandemia ha fatto e sta facendo sentire più di sempre la sua vicinanza e il suo sostegno alla nostra comunità, e alla collaborazione dell’Ausl Toscana Centro fortemente impegnata nella lotta al virus”. “I test rapidi ci permetteranno di eseguire uno screening di base nelle scuole cittadine – ha spiegato Nardella – e di capire quanti sono gli studenti positivi al Covid-19. Individuando i casi positivi, avremo un quadro completo dello stato epidemiologico della popolazione studentesca. La lotta al virus ci vede tutti impegnati in prima fila e solo insieme, ognuno per le proprie competenze, riusciremo a sconfiggere il Coronavirus.”

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