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Testo Firenze, il programma della fiera dell’editoria

Gli ospiti più attesi, gli incontri e le informazioni per partecipare all’evento che racconta come nascono i libri

Il rendering degli spazi espositivi di Testo all’interno della Leopolda

Inaugurata oggi 25 febbraio, la manifestazione Testo Firenze proseguirà alla Stazione Leopolda di Firenze per tutto il fine settimana, con presentazioni, laboratori e percorsi guidati dedicati all’editoria. L’iniziativa, ideata dalla libreria indipendente Todo Modo sotto l’egida di Stazione Leopolda e Pitti Immagine, punta a diventare un appuntamento annuale e fa da volano per la candidatura di Firenze a capitale italiana del libro per il 2023. Il salone rimarrà aperto dalle 11 alle 20 fino a domenica.

Il programma degli incontri di sabato 26 febbraio

Mattina

La mattina si apre alle ore 11 con “Ecologia del mondo editoriale: le residenze per scrittori”, dove Maaza Mengiste converserà con Anna Nadotti. Sempre alle 11, Marco Peano presenta il suo “Morsi”, insieme alla scrittrice fiorentina Carlotta Vagnoli. Nella sala Ginzburg, in contemporanea, vanno in scena “Le confessioni di un gastronauta”, percorso nella memoria gustativa di uno dei più importanti giornalisti gastronomici italiani. Intervengono Davide Paolini e Marco Bolasco, con le letture di Claudia Ludovica Marino.

“Dai Pacchetti ai Plis, storia di una collana spedibile”, nella sala Ortese, vedrà alle 11 l’intervento di Massimiliano Borelli e Marco Federici Solari

La mattina si avvia alla conclusione con gli incontri delle ore 12. Nell’arena Olivetti si parla del mito greco di Pandora e della Londra georgiana con Susan Stokes-Chapman e Margherita Ghilardi. In sala Bazlen, Alessandro Piperno, Raffaele Manica e Liliana Rampello affrontano i grandi classici italiani e stranieri oggi e domani. Grande attesa per la presentazione, sempre alle 12, della rivista de La Città dei lettori: a condurre Gabriele Ametrano, con la partecipazione di Vera Gheno, Marco Vichi, Lilith Moscon, Luca Starita. In sala Ortese i designer Luca Pitoni e Leonardo Sonnoli, con la fotografa Giovanna Silva, discutono sul rapporto tra la grafica e il committente.

Numerosi gli incontri fissati per le 13, tra cui il sold out “Raccontare il cibo”, con la direttrice di Marie Claire Maison Csaba dalla Zorza. In sala Bazlen, invece, protagonista è il podcast quale nuova frontiera del racconto. La sala Ortese ospita “L’ufficio stampa librario nella società dell’immagine”, con i contributi di Federica Gagliardi, Alessandro Grazioli e Leonardo G. Luccone. In sala Ginzburg si racconta la nuova serie de Il Mulino “Storie di numeri”, con l’intervento musicale del chitarrista Luigi Attademo.

Pomeriggio

Il programma di Testo Firenze del pomeriggio si apre alle 14 con una conversazione su Joyce a cura di Enrico Terrinoni e Fabio Pedone. In sala Balzen, invece, viene presentato Nova, di Fabio Bacà (Adelphi), con Matteo Moca. Sempre alle 14, il gigante della nanomedicina Mauro Ferrari racconterà la propria passione per la ricerca scientifica. Stimolante e simpatico incontro quello in sala Ortese, dove i protagonisti saranno i lettori, anzi, i non lettori: ogni partecipante potrà parlare di un libro che non ha letto, come se lo avesse letto. 

Alle 15, Régis Jauffret e Leonardo G. Luccone raccontano Microfictions, Edizioni Clichy. La sala Bazlen ospiterà invece gli illustratori Manuele Fior e Fabian Negrin, con “Tradurre un classico in immagini”. In sala Ginzburg Valentino Bompiani tratterà “Il mestiere dell’editore”. L’incontro con la stylist Susanna Ausoni avverrà in sala Ortese, con l’intervento di Antonio Mancinelli e Silvia Schirinzi. Dalle 16 gli eventi si concentrano su grandi autori, Virginia Woolf, Pier Paolo Pasolini, Alberto Arbasino. In sala Ortese Ena Marchi e Alcide Pierantozzi raccontano il dietro le quinte del mestiere di editor. L’ora si chiude con la presentazione de L’addio a Saint-Kilda, di Éric Buillard (21lettere).

Alle 17 gli incontri vanno dal food al giornalismo: Sofia Fabiani di Cucinare stanca e Petunia Ollister portano il Manuale pratico per gli “incapacy” in cucina; sulla cucina milanese contemporanea, invece, discutono Cesare Battisti, Gianluca Biscalchin e Guido Tommasi; in sala Ginzburg Cristina Taglietti, Arianna Cavallo e Paolo Repetti intervengono con “Il giornalismo che racconta l’editoria”. Sempre alle 17, infine, la nuova indagine di Rocco Schiavone, Le ossa parlano, in un reading a due voci.

Alle 18 è nuovamente il turno dei grandi scrittori, con Celati e Dante, oltre allo spazio per le presentazioni, a seguire, quali Sempre tornare di Daniele Mencarelli; La stazione, di Jacopo Melis; Trema la notte, di Nadia Terranova; Roberto Livi con Solo una canzone; Andai perché ci si crede, il testamento dell’anarchico Serantini, libro di Michele Battini. Due momenti dedicati anche alla costruzione di un libro, alle 18 e alle 19, sull’insegnamento della grafica editoriale.

testo firenze
Il rendering di Testo alla Stazione Leopolda

Il programma di domenica 27 febbraio

Mattina

Testo Firenze avvia il programma della domenica alle 11 con Katherine Angel, Veronica Raimo ed Elena Stancanelli, su donne e desiderio nell’era del consenso. La sala Bazlen ospita un intervento dedicato al “lavoro” del lettore, a cura di Piero Dorfles e Riccardo Ventrella. Alla stessa ora, presentazione di La voce d’oro di Mussolini. La storia di Lisa Sergio, con Sandro Gerbi e Marino Biondi e, in sala Ortese, Le Segrete Cose, dalla versione digitale al libro, con Francesco D’Isa, Vanni Santoni, Edoardo Rialti, Gabriele Merlini e Andrea Cassini.

Alle 12 è la volta del botanico e saggista Stefano Mancuso, che interverrà in “Organizzazioni, comunità e mutuo appoggio. Soluzioni vegetali per un’editoria sana”. Un momento della giornata è dedicato anche agli esordienti, sempre alle 12. Anna Linda Callow, Wlodek Goldkorn e Shulim Vogelmann presentano “Un’introduzione allo yiddish e alla sua letteratura”. La sala Ortese, invece, alle 12 si anima con la versione live del gioco da tavolo Plagio. Sempre tra gli appuntamenti della mattina, una conversazione, alle 13:00, sulla scrittura giornalistica e informativa, a partire dalla nuova rivista de Il Post con Luca Sofri, Concita De Gregorio e Giacomo Papi. In sala Bazlen, invece, presente Paolo Ventura, fotografo, pittore, scenografo, costumista.

Tra le presentazioni, L’assurda evidenza. Un diario filosofico, libro di Francesco D’Isa della casa editrice Tlon, e Pumping Arnold. Il mito e il corpo di Schwarzenegger, di Fabrizio Patriarca.

Pomeriggio

Il programma pomeridiano di Testo Firenze si apre alle 14 con la presentazione della veste rinnovata di The Florence, la prima rivista letteraria bilingue nata a Firenze nel 2016. Allo stesso orario, La verità su tutto con Vanni Santoni, Fulvio Paloscia, Edoardo Rialti. In sala Ginzburg, invece, Pier Paolo Vettori e Mario Fortunato dedicano un omaggio a Daniele Del Giudice. L’arena Olivetti è il teatro di “Tradurre il Dalai Lama”, conversazione sull’opera Scienze filosofia nei classici buddhisti italiani.

Gli appuntamenti delle 15 sono con Eshkol Nevo e Luca Briasco, su “Alchimie dell’amicizia, dell’amore e del dolore”. In contemporanea, un approfondimento sui programmi Fahrenheit e Quante storie, “I libri in radio e in tv”. In sala Ginzburg, il “caso” Beniamino Sidoti con “I giochilli”, dove nell’occasione sarà coinvolto anche il pubblico, come in un torneo.

Per le presentazioni pomeridiane, il nuovo libro di Marco Sammicheli (alle 15), Danish Diaries, sugli Italiani in Danimarca e i Danesi nel Belpaese; Le ultime ore di Ludwig Pollak, di Hans von Trotha (alle 16); Via da qui di Alessandra Sarchi e Niente di vero di Veronica Raimo (ore 19). Poi ancora un dialogo, quello tra Claudio Damiani e Silvio Perrella, con Prima di nascere e Petraio (ore 17). Molti, durante il pomeriggio, gli approfondimenti su autori di spessore – Manzoni, Dante, Twain, Dostoevskij.

Come accedere a Testo Firenze

Testo Firenze si svolge negli spazi della Stazione Leopolda e andrà avanti fino a domenica 27 con orario 11-20. L’ingresso alla manifestazione è gratuito, previa registrazione sul sito dell’evento e con possesso di green pass rafforzato. Il posto per i singoli incontri, laboratori e percorsi guidati si può prenotare direttamente dal sito; il numero dei biglietti è limitato, ma l’invito dell’organizzazione è quello di provare a verificare nuove disponibilità in sala a 10 minuti dal singolo evento.

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