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Torna a Montevarchi dopo due secoli la Pala di Sandro Botticelli

L’Incoronazione della Vergine andò perduta durante la soppressione napoleonica degli ordini religioni: oggi è esposta a Villa La Quiete e torna a casa per una grande mostra

 Torna a casa, per la prima volta dopo due secoli, a Montevarchi, l’Incoronazione della Vergine di Sandro Botticelli, olio su tela realizzato a fine Quattrocento per la chiesa di San Ludovico, nel comune aretino, e poi dispersa in seguito alle soppressioni napoleoniche degli ordine religiosi.
Adesso fa parte del Sistema Museale dell’università di Firenze e viene conservata a Villa La Quiete a Sesto Fiorentino.
Storicamente la cittadinanza di Montevarchi ha rivendicato la ‘restituzione’ dell’opera.

Ma anche se questo non si rende possibile, la pala sarà comunque il pezzo forte di una mostra, con dieci capolavori esposti, organizzata a Palazzo del Podestà di Montevarchi dal 20 gennaio al 28 aprile, e intitolata “Botticelli, Della Robbia, Cigoli – Montevarchi alla riscoperta del suo patrimonio artistico”.

“Presentiamo dieci opere che offrono un’immagine concreta di quella che è stata l’importanza di Montevarchi nella storia”, ha detto il sindaco Silvia Chiassai Martini. Oltre a questa ‘Incoronazione’ del Botticelli saranno visibili nella rassegna una ‘Resurrezione di Cristo’ di Cigoli, conservata al Museo d’arte medievale e moderna di Arezzo, una terracotta di Luca Della Robbia, ‘Il giovane Sant’Antonio abate’, e i ‘Santi francescani in adorazione della Vergine’ di Giacomo Tais proveniente dal Cenacolo di San Salvi.

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