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Torna “Firenze Restaura”: un bando per valorizzare il patrimonio artistico delle chiese

Fondazione CR Firenze  mette a disposizione 300 mila euro per progetti di restauro.  Le candidature possono essere presentate fino al 30 maggio

Restauratore

La Fondazione CR Firenze  ha presentato la quarta edizione di “Firenze Restaura” un bando per conservare e valorizzare al meglio il patrimonio di arte sacra di  Firenze e Fiesole.

Sono a disposizione  300 mila euro  per sostenere gli interventi di restauro e manutenzione di beni mobili e arredi di interesse storico artistico di proprietà degli enti religiosi delle diocesi di Firenze e Fiesole.

Grazie alle  precedenti edizioni Fondazione CR Firenz e ha sostenuto 66 progetti di cui 42 nell’ area metropolitana fiorentina, 13 nel Mugello, 3 nel Chianti Val di Pesa, e 8 nell’Empolese  Valdelsa,  con il coinvolgimento di 80 restauratori.

In media ogni progetto ha ottenuto circa 11 mila euro. Si tratta di interventi di restauro per un importo complessivo di 755 mila euro, che hanno reso possibile il recupero di 75 opere di arte sacra.

Dei 66 cantieri attivati, 28 sono in fase conclusiva, gli altri sono ad oggi seguiti dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di  Firenze,  Prato e Pistoia.

“Firenze Restaura  è un’iniziativa che Fondazione CR Firenze  ha voluto rinnovare – commenta il Direttore Generale di Fondazione CR Firenze  Gabriele Gori – perché prendersi cura dell’immenso patrimonio artistico, che Firenze  e il suo territorio possiedono, è fondamentale per tramandare alle generazioni future l’identità culturale e civile della città. In particolare, le chiese e gli edifici di culto  racchiudono una  ricchezza fatta  di  manufatti di diverse epoche e diversi stili che hanno un valore dal punto di vista culturale ma anche in  relazione alla  valenza  religiosa  antropologia , spesso riferimento prezioso per la comunità cittadina. Ma questo bando serve anche a sostenere il settore del restauro, che riveste nel nostro territorio grande rilevanza anche dal punto di vista occupazionale: a Firenze sono attivi 233 restauratori (di cui 28 società e 205 imprese individuali), 450 in Toscana”.

Come partecipare al bando

Potranno essere restaurate tutte quelle opere che sono esposte al pubblico e che rientrano in queste categorie: dipinti su tela e su tavola, affreschi e pitture murali, sculture  lignee,  lapidee,  bronzee in cera e cartapesta, stucchi, terrecotte, commessi di pietra dura, scagliole, paramenti liturgici, tessili e paliotti, arredi lignei e lapidei, messali, pergamene, sigilli, oggetti di oreficeria sacra e reliquiari.

I progetti che saranno selezionati riceveranno un contributo a fondo perduto  compreso  tra  un  minimo  di  5 mila  ed  un  massimo  di  25 milaeuro  e il  contributo che verrà erogato  non  potrà  superare l’80% del costo complessivo del progetto.

Per partecipare c’è tempo fino al 30 maggio.

Il bando tiene conto del censimento sistematico del patrimonio storico artistico, architettonico, archivistico e librario condotto dalle diocesi italiane e dagli istituti culturali ecclesiastici a partire dal 2009.

“L’Arcidiocesi di Firenze – afferma il Direttore dell’Ufficio diocesano per i beni culturali ecclesiastici don Giovanni Paccosi – è molto grata alla Fondazione CR Firenze, perché il Bando Firenze Restaura, soprattutto in questi ultimi anni di difficoltà economica per tante parrocchie, ha reso possibile affrontare i necessari interventi di conservazione su opere che, in più di un caso, con il restauro si sono rivelate ancora più importanti di quanto già si sapeva. L’attenzione alle testimonianze di bellezza che vengono dal nostro passato, è strada alla rinascita dell’umano, in questo difficile presente che ci troviamo a vivere”.

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