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Torna la Luminara: 100mila luci per la notte più magica di Pisa

Dopo due anni di stop causati dal Covid si rinnova sui Lungarni il 16 giugno la festa in onore del patrono della città, San Ranieri

Pisa torna a vestirsi di luce per la Luminara. La più importante festa pisana torna giovedì 16 giugno, vigilia della festività di San Ranieri, patrono della città, dopo due anni di sospensione a causa del Covid-19.
Sono 100mila i lumini a cera (in vernacolo “lampanini”) che torneranno a illuminare i 140 palazzi che si affacciano sui Lungarni. Dalla metà di maggio sono iniziate le operazioni di allestimento dei quasi 20 chilometri di “biancherie” (telai in legno dipinti di bianco) che termineranno il giorno precedente.

Nuovi allestimenti sui Lungarni

“Una delle novità di questa edizione – spiega lassessore alle Tradizioni della storia e dell’identità di Pisa Filippo Bedini – è rappresentata dai nuovi allestimenti su alcuni palazzi, in particolare la facciata dell’Ussero e i profili dell’antica casa torre dove oggi sorge Palazzo Mosca. Anche i nuovi lampanini, scelti sulla base dei risultati di un attento studio che ha sfruttato le occasioni dell’allestimento di palazzo Gambacorti nei due anni di pandemia, dovrebbero garantire una maggior durata. Non sarà, invece, illuminata per motivi di sicurezza del cantiere la facciata di Palazzo Pretorio, interessata in questi mesi dai lavori di ristrutturazione.”

La serata, che ogni anno richiama migliaia di persone ad affollare i Lungarni, si concluderà come da tradizione alle ore 23 con una serie di spettacolari fuochi d’artificio sparati da piattaforme galleggianti sul fiume, che insieme alle fiammelle dei lumini formeranno una scenografia straordinaria e unica. Per una notte d’estate irripetibile, che per la città rappresenta anche un ritorno alla normalità.

Il giorno successivo, venerdì 17 giugno, festa del patrono, ritorna anche la regata di San Ranieri, disputata in Arno tra quattro equipaggi in rappresentanza dei quattro quartieri storici della città (San Francesco, San Martino, Santa Maria, Sant’Antonio). Alle ore 18.00 è previsto il corteo storico (partenza da piazza XX Settembre) e alle 19.00 la partenza della regata.

 

Lo spettacolo della Luminara

La Luminara risale al Medioevo

La tradizione della Luminara di Pisa affonda le sue radici nel Medioevo, se si considera che il primo documento storico attestante la Luminara risale al 1337. In epoca moderna si fa risalire la ricorrenza alla festa cittadina voluta nel 1688 da Cosimo III de’ Medici per celebrare la collocazione in Duomo dell’antica urna contenente il corpo di Ranieri degli Scaccieri, primo santo laico, morto nel 1161. Da allora, ebbe inizio la triennale illuminazione di Pisa che, poi nell’Ottocento, prese l’antico nome di Luminara.

La Luminara veniva proposta anche in occasione di altri avvenimenti particolarmente solenni o festosi, non necessariamente legati al culto del Patrono. Recentemente una edizione straordinaria è stata effettuata il 31 dicembre 1999 per festeggiare il nuovo Millennio. Abolita nel 1867, venne ripristinata nel 1937 in occasione della ripresa del Gioco del Ponte e sospesa durante la Seconda Guerra Mondiale. Pisa tornò ad allestire la Luminara per la festa di San Ranieri nel 1952 e la tradizione durò stavolta fino al 1966. Nel novembre di quell’anno, infatti, la violenza dell’alluvione provocò il crollo del ponte Solferino e di lunghi tratti del Lungarno. Si ebbe quindi una nuova interruzione della Luminara, che venne ripresa nel giugno 1969.

Da allora, ogni anno la magia della notte pisana più bella dell’anno si era sempre ripetuta, fino alla interruzione del 2020 e 2021, quando come atto simbolico vennero allestite le tradizionali biancherie soltanto sulle facciate di palazzo Gambacorti e palazzo Mosca, sedi del Comune.

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