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Toscana “green”, Fiesole è il primo distretto bio della regione

Con 45 aziende e il 30% di produzione bio, il Comune di Fiesole è ufficialmente riconosciuto come primo distretto biologico della Toscana. Altri comuni seguiranno

Fiesole - © Héloïse Delbos / Unsplash

C’è sempre una prima volta per tutto. Anche per i distretti biologici. Anche la Toscana ora ha il suo. Il primo Comune a diventare ufficialmente “distretto biologico” è Fiesole (Firenze). Proprio stamani è stato firmato dagli uffici regionali il decreto che riconosce il distretto e approva il progetto economico territoriale presentato dall’amministrazione comunale fiesolana. Un progetto che durerà cinque anni e che farà di Fiesole un Comune ad alta vocazione green. Ora il distretto biologico di Fiesole sarà inserito dal Ministero per le politiche agricole nell’albo nazionale dei distretti del cibo.

Il sapere contadino

Virtuoso e attento da tempo a questa tematica, già distretto rurale a vocazione biologica, Fiesole ha passato l’esame imposto dalla legge regionale sui distretti biologici, dimostrando di avere tutte le carte in regola per candidarsi e laurearsi. Con almeno il 30% di produzione biologica che prevede di incrementare, le oltre 45 aziende agricole bio e con il suo piano economico integrato ben fatto, Fiesole ha dimostrato di avere tra le sue priorità lo sviluppo del biologico e la tutela e la promozione delle produzioni biologiche del territorio e delle filiere collegate, lo sviluppo della filiera corta, la promozione dell’agrobiodiversità insieme alla valorizzazione delle conoscenze contadine e tradizionali del territorio e la volontà di promuoverle.

Percorso iniziato nel 2015

“Un segnale importante per tutto il settore. Attendiamo che altri Comuni seguano la stessa strada”

“È un riconoscimento più che meritato, per il quale il Comune di Fiesole si è impegnato perché fortemente lo desiderava e siamo felici oggi di poterlo comunicare” ha detto la vicepresidente della Regione Toscana, Stefania Saccardi. “L’iter, avviato nel 2015, ha visto via via varie tappe importanti che oggi possiamo dire vedono finalmente il loro coronamento. Il distretto di Fiesole si inserisce in un territorio già molto sensibilizzato oltre che conosciuto in tutto il mondo per le sue bellezze storiche, artistiche e culturali. Un segnale importante per tutto il settore dunque. Attendiamo che presto altri Comuni seguano la stessa strada. La legge regionale sui distretti biologici prevede un tavolo dei distretti che dovrà riunirsi almeno due volte l’anno e ci auguriamo che a quel tavolo si siedano presto molti altri protagonisti”.

Consumo consapevole e mangiar sano

Anna Ravoni, sindaco di Fiesole, di è detta “molto felice” per questo riconoscimento “che premia un lavoro importante, fatto insieme all’assessore Stefania Iacomi, con tutte le aziende agricole, le associazioni e i cittadini del nostro territorio”. Nato dall’esperienza del gruppo di lavoro di Cittadini per Fiesole “Consumo consapevole e mangiar sano”, il lavoro ha via via coinvolto il territorio che ha reagito da subito con grande attenzione a tutto ciò che è biologico, naturale e rispettoso per l’ambiente. “Sarà ora un riconoscimento importante per le tante aziende agricole che potranno presentarsi al mondo fiere di questo grande lavoro fatto” ha proseguito il sindaco. “Ma anche un importante segnale di apprezzamento nei confronti dell’intera comunità fiesolana, che da tempo si è messa in moto per una rinascita economica basata sui valori della solidarietà e dell’accoglienza, del benessere e della tutela dell’ambiente”.

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