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Toscana protagonista al Salone del libro di Torino: le proposte della Regione

Al via il 18 maggio la più importante fiera legata al libro e la nostra regione sarà presente per parlare di nostri scrittori e editori ma anche per presentare le tante iniziative a sostegno della lettura. Giani: “Scommettiamo sulla Toscana dei lettori, oltre che sulla Toscana da leggere”

La Regione Toscana partecipa con un suo stand della XXXV edizione del Salone internazionale del libro in programma dal 18 al 22 maggio 2023 a Torino. Al consueto appuntamento annuale la Toscana sarà presente con editori, manifestazioni che ruotano attorno al mondo dei libri (premi, festival e fiere del libro), biblioteche tra cui la Biblioteca della Toscana Pietro Leopoldo, un’istituzione culturale del Consiglio regionale, centri regionali di eccellenza per la promozione della lettura, come il Centro regionale servizi per le biblioteche ragazzi in Toscana, e realtà del mondo museale e dello spettacolo del nostro territorio.

Ricco il programma di incontri e presentazioni con cui la Regione Toscana parteciperà ponendo particolare attenzione ad alcuni grandi temi su cui da tempo l’amministrazione regionale è impegnata con le sue politiche di valorizzazione: la promozione della lettura e la valorizzazione del patrimonio culturale del territorio.

“La Toscana – ha detto il presidente Eugenio Giani – torna ad essere presente al Salone di Torino e lo fa con i suoi editori e i suoi autori, ma soprattutto lo fa con i progetti e le esperienze di cui sono protagonisti biblioteche, scuole, associazioni, interi territori, a dimostrazione di una regione che investe in cultura e che con la cultura si rende migliore. Leggere, ne sono convinto, aiuta a neutralizzare pregiudizi e razzismi, produce benessere, costruisce nuove prospettive, rafforza le nostre comunità. È un ottimo investimento per il futuro, soprattutto per i più giovani. Noi scommettiamo sulla Toscana dei lettori, oltre che sulla Toscana da leggere. Vogliamo fare ancora più rete e rafforzare il nostro impegno perché i libri e le idee che essi contengono circolino sempre di più e perché la lettura sia promossa in ogni realtà”.

“È un grande investimento sulla promozione della lettura che la Toscana fa – ha detto il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo – Investire nella cultura, nel sapere, nella formazione, significa investire in libertà. Serve un cambiamento culturale e in questa direzione va la proposta di legge del consiglio regionale al Parlamento per portare un quarto d’ora di tempo per leggere nel scuole. Allo stesso modo abbiamo destinato oltre 1 milione di euro, derivante dall’avanzo di amministrazione, a un bando dedicato ai Comuni che si articolava su tre linee di intervento, una delle quali era appunto dedicata alla ideazione e realizzazione di iniziative volte proprio alla promozione della lettura. È il nostro modo di impegnarci per la cultura delle nostre giovani generazioni. Presenteremo queste iniziative a Torino, lì troveremo tante persone che amano i libri. Spero che questa sensibilità sia raccolta dal Parlamento in maniera bipartisan e che la proposta della Toscana faccia istituire nelle nostre scuole un momento dedicato alla lettura”.

Leggere si sa fa bene alla mente, fa bene al cuore ma soprattutto è fondamentale per formare cittadini e cittadine consapevoli e informate.

L’UNESCO definisce dal 1984 l’analfabetismo funzionale come «la condizione di una persona incapace di comprendere, valutare, usare e farsi coinvolgere da testi scritti per intervenire attivamente nella società, per raggiungere i propri obiettivi e per sviluppare le proprie conoscenze e potenzialità», in Italia le percentuali di analfabeti funzionali sono molto alte anche per questo la Regione Toscana ha portato una legge in parlamento per introdurre Un tempo di quindici dedicato tutti i giorni alla lettura libera nelle scuole del primo e secondo ciclo di istruzione. La proposta porta la firma della presidente della commissione cultura della Toscana Cristina Giachi e sabato prossimo sarà proprio Cristina Giachi a presentare la proposta in uno dei tanti momenti e dibattiti previsti nel folto e ricco programma del salone internazionale del libro di Tornino

Gli editori toscani presenti al Salone 2023

Pacini Editore (Pisa); Pacini Fazzi Editore (Lucca); Lorenzo de’ Medici Press (Firenze); Aska (Firenze); Gruppo Polistampa / Leonardolibri (Firenze); Olschki (Firenze); Betti Editrice (Siena); Helicon (Arezzo); Giovane Holden Edizioni (Lucca); Ets (Pisa); Nati per Scrivere (Lucca); Terra Nuova Edizioni (Firenze); Astarte (Pisa); Ibiskos Ulivieri (Firenze); La Bancarella (Livorno); Narratè (Milano / Grosseto); Pagnini Editore (Firenze); Masso delle Fate (Firenze); Florence Art Edizioni (Firenze); Extempora Edizioni (Siena); Primamedia Editore (Siena); CTL (Livorno); Editori Dell’Acero (Firenze); Effigi Editore (Grosseto); Federighi Editore (Firenze); Giorgio Tesi Editore (Pistoia); Innocenti Editore (Grosseto); Le Lettere (Firenze); Libreria Editrice Fiorentina (Firenze); Maschietto Editore (Firenze); MdS Editore (Pisa); Nuova Immagine Editrice (Siena); Ouverture (Grosseto); Press & Archeos (Firenze); Salomone & Belforte Editore (Livorno); Il Pozzo di Micene (Firenze); Edifir (Firenze); I Libri di Mompracem (Firenze); Mandragora (Firenze); Pascal Editrice (Siena); Nardini editore (Firenze)

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