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Toscana, terra di borghi e città murate. Dalla Regione in arrivo 13,5 milioni per la tutela

Fortezze, mura, torri, castelli. La Toscana è ricchia di edifici storici che devono essere curati e protetti. Per questo la Regione ha aperto due bandi rivolti ai comuni. C’è tempo fino a giugno

Lucca e le sue mura

Due bandi per un valore complessivo di 13 milioni e 500 mila euro a sostegno delle città murate, delle fortificazioni e del patrimonio storico e di pregio degli enti locali della Toscana. “Tutelare le nostre cinte murarie, lo nostre fortezze, recuperare i nostri edifici storici, simbolo della Toscana dei borghi, delle roccaforti che costellano con le loro cinte la nostra regione, forse più di altre, vuol dire proteggere la nostra identità e la nostra cultura” ha detto il presidente della Regione, Eugenio Giani. “In Toscana le città murate, le lucumonie, le polis, i comuni, le repubbliche hanno seguito un percorso plurisecolare di storia, dalle civiltà preitaliche sino al tardo rinascimento e abbiamo il dovere di costruire azioni per difenderle e riqualificarle, per rispetto alla nostra storia e per sviluppare sempre di più quei percorsi tipici di viaggi affascinanti, come tali sanno essere gli itinerari quando sono sconosciuti ai più, che rendono la nostra regione disseminata di tesori e prospettive singolari e uniche, grande patrimonio del nostro territori”.

Percorsi culturali

“Intervenire significa proteggere la nostra identità e la nostra cultura”

Il primo bando, che scade il 10 giugno, che ha una dote finanziaria di 6 milioni di euro, è rivolto ai comuni della Toscana per interventi a sostegno della valorizzazione delle mura storiche e degli edifici in esse inglobati o ad esse connessi, delle torri, dei castelli e dei ponti, mediante il ripristino dell’accessibilità ai luoghi e la creazione di percorsi culturali. Ciascun Comune può presentare domanda di concessione del contributo per un solo intervento che dovrà avere un costo totale non inferiore ai 100 mila euro. Il contributo regionale sarà pari all’80% e comunque non superiore all’importo massimo fissato a 200mila euro per ciascun intervento.

La riqualificazione

Il secondo bando, che scade il 17 giugno e ha una dote finanziaria di 7 milioni e 500 mila euro, è rivolto agli enti locali della Toscana per interventi finalizzati al recupero e alla riqualificazione degli edifici del patrimonio storico e culturale di pregio, nonché alla loro piena fruibilità da parte della cittadinanza in quanto elementi significativi del carattere identitario del territorio regionale, nelle sue relazioni con le tradizioni e con le vicende storiche della Toscana in tutte le epoche del suo sviluppo.

Le modalità

Le tipologie di interventi oggetto di questo bando sono in via prioritaria in ordine decrescente: interventi di conservazione, recupero, rifunzionalizzazione e riqualificazione di immobili storici e di pregio di proprietà degli enti locali, in modo da consentire l’accesso e la fruizione alla cittadinanza per fini culturali e aggregativi; interventi di riqualificazione di immobili storici e di pregio di proprietà degli enti locali finalizzati all’uso istituzionale. Ciascun ente può presentare domanda di concessione del contributo per un solo intervento il cui costo totale non dovrà essere inferiore ai 100 mila euro di investimento. Il contributo regionale sarà pari all’80% e comunque non superiore all’importo massimo di 320mila euro per ciascun intervento.

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