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In Toscana vaccini anche a Pasqua, 28 mila dosi in due giorni. Obbligo per i sanitari

Hub aperti per la campagna vaccinale anche a Pasqua (13.500 dosi) e Pasquetta (circa 14 mila). Intanto anche in Toscana scatta l’obbligo di vaccinazione obbligatoria per il personale sanitario. I dettagli

Hub per vaccinazione al Mandela Forum

In Toscana la campagna vaccinale non si è fermata neppure a Pasqua e Pasquetta. Hub per vaccinarsi operativi in entrambi i giorni, fino a sera tardi. “C’è tanta voglia di vaccinarsi” spiega Renzo Ricci, direttore del dipartimento delle professioni tecnico-sanitarie dell’Asl Toscana centro che al Mandela forum di Firenze, il più grande hub toscano dove si è occupato anche dell’accoglienza fino alle 23 del giorno di Pasqua, mentre ieri era a Prato e Pistoia, dove ci sono stati alcuni problemi di sovraffollamento perchè, ha raccontato, “le persone si presentano un’ora e mezzo o due ore prima” dell’appuntamento. Migliaia le vaccinazioni somministrate nei due giorni. Al Mandela Forum, fino alle 23 del giorno di Pasqua, sono continuate le vaccinazioni con circa 2.700 somministrazioni sulle 13.500 avvenute in Toscana. Ieri, lunedì di Pasquetta, oltre 14 mila vaccini somministrati. “Più vaccini ci inviano e più possiamo somministrarne” ha scritto il presidente della Regione, Eugenio Giani, sulla sua pagina Facebook. “Qui alla Cattedrale di Pistoia, come nel resto della regione, fino a notte” ha aggiunto commentando la foto a corredo. “Grazie a tutti gli operatori sanitari e ai collaboratori che hanno contributo alla vaccinazione, lineare ed efficiente”. Alle 12 di ieri le dosi somministrate in Toscana erano complessivamente 746.377.

Hub per la vaccinazione a Pistoia

Il ringraziamento

“Ho trovato non solo grande professionalità, ma un’umanità e un’attenzione alle persone davvero eccezionale”

“Voglio ringraziare tutti gli operatori che anche in questi due giorni di festa hanno lavorato incessantemente per garantire la vaccinazione e l’utilizzo di tutte le dosi a disposizione in tutti i vari centri vaccinali della nostra regione, dimostrando coi fatti che la macchina organizzativa della Regione Toscana è in grado di svolgere a pieno il proprio lavoro e quindi di garantire la somministrazione di tutte le dosi che ci vengono fornite da Roma”. Così il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, ha parlato al Modigliani Forum di Livorno. “Sono davvero encomiabili, ho trovato non solo grande professionalità, ma una umanità e una attenzione alle persone davvero eccezionale. Sono venuto anche per capire dai cittadini cosa pensino e ho riscontrato un grande apprezzamento per la macchina organizzativa messa in piedi dalla Regione. Si può fare sempre di più e meglio, ma vedere questa organizzazione e questa dedizione mi rende ottimista” ha detto ancora Mazzeo. Al Modigliani di Livorno, tra Pasqua e Pasquetta, sono state superate le 3.500 dosi somministrate. “Stiamo facendo vedere con i numeri un dato oggettivo, e cioè che la Regione Toscana e il suo sistema sanitario sono in grado di vaccinare nel minor tempo possibile il maggior numero di persone, ma che il numero di dosi somministrate ovviamente dipende dal numero di dosi che il Governo nazionale ci fa arrivare”.

Obbligo di vaccinazione

Intanto è scattato l’obbligo di vaccinazione per il personale sanitario. Misure urgenti in materia di vaccinazioni anti Sars-CoV-2 disposte dal Governo con apposito Decreto legge 44 del primo aprile 2021. Coloro che esercitano le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario, che svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, pubbliche e private, nelle farmacie, parafarmacie e negli studi professionali, sono obbligati a sottoporsi a vaccinazione gratuita per la prevenzione dell’infezione. Il decreto legge specifica inoltre che la “vaccinazione costituisce requisito essenziale all’esercizio della professione e per lo svolgimento delle prestazioni lavorative rese dai soggetti obbligati”, e che in caso di inosservanza sono previsti precisi provvedimenti.

La procedura

Entro cinque giorni dalla data di entrata in vigore di questo decreto legge, ciascun ordine professionale territoriale competente dovrà trasmette l’elenco degli iscritti, con l’indicazione del luogo di rispettiva residenza, alla Regione (o alla provincia autonoma), in cui ha sede. Entro il medesimo termine dovranno fare altrettanto i datori di lavoro degli operatori di interesse sanitario, che svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie, socio-assistenziali, pubbliche o private, nelle farmacie, parafarmacie e negli studi professionali. Per la Regione Toscana, gli elenchi devono essere trasmessi via e-mail all’indirizzo obbligo.vaccinazione@sanita.toscana.it, usando esclusivamente il formato del file excel, scaricabile dal sito di Regione Toscana.

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