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Toscana ‘virtuosa’ conquista 44 milioni grazie ai fondi europei

Attivati 20 mila progetti per 720 mila destinatari che riguardano: centri per ‘impego, lotta alla povertà, istruzione e formazione

La Toscana è fra le prime Regioni italiane per capacità di spesa dei fondi europei, confermando anche per questo ciclo di programmazione 2014-2020 di saper utilizzare in maniera efficace queste importanti risorse. Per quanto riguarda, in particolare, il programma operativo del Fondo sociale europeo, grazie alle rimodulazioni attuate per rispondere in maniera più puntuale alle necessità dei cittadini e dei territori, la nostra regione ha potuto accedere alla premialità aggiuntiva messa a disposizione dalla Ue per circa 44 milioni di euro. Risorse in più che si aggiungono ai 732 milioni di euro in sette anni che rappresentano il budget complessivo del Por e costituiscono lo strumento principale per le politiche per istruzione, lavoro, formazione, inclusione sociale a favore dei cittadini toscani.

Della dotazione complessiva di 732 milioni, le risorse stanziate per gli interventi del programma, ammontano a 502 milioni di euro, che rappresentano il 69 per cento della dotazione totale del Por. I progetti complessivamente avviati a fine 2018 grazie al Fse sono stati 20.019 e hanno coinvolto 720.683 cittadine e cittadini, con una prevalenza della componente femminile, pari al 54 per cento. Oltre 16 mila progetti sono stati attivati sull’Asse A Occupazione e oltre l’80 per cento dei destinatari è costituito da disoccupati, di cui il 55 per cento donne, dati che confermano l’importanza strategica di aver destinato ingenti risorse a sostegno dell’occupazione dei cittadini toscani, con particolare riguardo alle categorie più deboli ed a maggior rischio di esclusione dal mercato del lavoro.

Centri per l’impiego
Tra gli interventi attivati per il sostegno dell’occupazione si ricorda il rafforzamento del sistema dei servizi per l’impiego, che costituisce uno snodo fondamentale di accesso alle politiche attive (i Cpi toscani ricevono mediamente ogni anno oltre 300 mila utenti, cui erogano circa 900 mila politiche attive, e quasi 18 mila imprese che ricevono circa 21 mila servizi specialistici) e per il funzionamento del mercato del lavoro; i contributi alle imprese che assumono soggetti disoccupati, giovani, donne, disabili ma, anche gli interventi, molti dei quali nell’ambito del progetto Giovanisì, per contrastare la dispersione scolastica e favorire l’accrescimento delle competenze professionali (IeFP), per la riqualificazione dei lavoratori coinvolti in situazioni di crisi, I tirocini non curriculari, il servizio civile, gli assegni di ricerca e strumenti di alternanza fra alta formazione, lavoro e ricerca, i percorsi di formazione continua per imprenditori e professionisti, i percorsi di istruzione tecnica superiore (ITS) e il sostegno alle esperienze di lavoro all’estero. Con una dotazione di circa 250 milioni, il programma contribuisce al sostegno delle politiche giovanili che confluiscono nel progetto Giovanisì della Regione Toscana.

Lotta alla povertà
Sono invece circa un migliaio gli interventi attivati a valere sull’Asse B “Inclusione sociale e lotta all povertà” cui la Toscana ha destinato il 20% delle risorse del programma, con cui sono stati finanziati percorsi di accompagnamento al lavoro di soggetti svantaggiati, di inclusione socio per lavorativa per persone sottoposte a provvedimenti di limitazione della libertà individuale, I contributi per l’assunzione di soggetti disabili, di creazione di impresa per soggetti svantaggiati e il sostegno dell’offerta dei servizi educativi in chiave di conciliazione vita privata/lavoro.

Istruzione e formazione
Grazie alle risorse sull’Asse C “Istruzione e Formazione” sono stati finanziati circa 2000 interventi cui hanno partecipato 19.500 destinatari. Le iniziative attivate hanno riguardato i percorsi di orientamento scolastico ed universitario, di alta formazione, quelli di formazione strategica nei settori maggiormente trainanti per lo sviluppo (moda, della nautica o della logistica, dell’ICT, della farmaceutica e della chimica), quelli a sostegno dell’inserimento lavorativo, i corsi di istruzione formazione tecnica superiore(IFTS), il sostegno all’autoimpiego/ autoimprenditorialità, la formazione in modalità web learnig (TRIO) ed il supporto al tema della validazione delle competenze.

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