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Tumori: a Pisa trattato con successo il primo paziente grazie ai linfociti T

La terapia Car-T è una nuovissima cura con i linfociti-T per casi selezionati di linfomi non Hodgkin aggressivi

Linfoma - © Miriam Doerr Martin Frommherz

Nei giorni scorsi all‘Aoup di Pisa è stato trattato con successo il primo paziente candidato alla terapia Car-T, nuovissima cura con i linfociti-T (un particolare tipo di globuli bianchi considerati i ‘soldatini’ del nostro sistema immunitario) per casi selezionati di linfomi non Hodgkin aggressivi o recidive multiple di leucemie linfoblastiche refrattarie alle terapie convenzionali.

L’Aoup, spiega una nota, è tra i pochi centri altamente specializzati in Italia, accreditati a livello europeo nel trapianto di midollo osseo e con èquipe multidisciplinari, che possono erogare tali tipi di cure.

Nell’Unità operativa di Ematologia di Pisa, un paziente, colpito da una ricaduta di una grave forma aggressiva di linfoma, è stato trattato alla vigilia di Natale con le cellule T manipolate in vitro, prodotte in collaborazione con Novartis, ed è stato seguito nei giorni successivi per il controllo delle reazioni attese, che sono state di lieve entità. Il paziente è stato poi dimesso in buone condizioni.

Il trattamento, spiega ancora l’Aoup, che consiste nel prelievo dei linfociti T e successiva purificazione con tecniche molecolari specifiche per potenziarli contro la malattia, rappresenta un nuovo baluardo terapeutico nella cura di queste gravi malattie del sangue ma non è applicabile a tutti i pazienti.

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