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Turismo ambientale a Santa Luce con le coop di comunità

Sul lago nascerà un polo didattico e un centro di informazioni turistiche: tra le idee sul piatto l’organizzazione di percorsi a piedi e con biciclette a pedalata assistita per conoscere il territorio e i suoi prodotti tipici

Santa Luce

Santa Luce punta sul turismo ambientale: è questo l’obiettivo della cooperativa di comunità Terrantica, una delle 25 nate in Toscana per contrastare lo spopolamento e favorire iniziative comuni per valorizzare luoghi e territori.

Qui, ad esempio, in due luoghi della zona di Santa Luce, come le sponde del lago e il centro della frazione di Pastina, la cooperativa tenterà di dar vita a diverse iniziative. Sul lago nascerà un polo didattico, un centro di informazioni turistiche e tra le idee c’è anche quella di organizzare percorsi a piedi e con biciclette a pedalata assistita per conoscere il territorio e i suoi prodotti tipici. Altre proposte riguardano la realizzazione di una casa e di un giardino delle farfalle autoctone, allevamenti ittici e di baco da seta. A Pastina invece nasceranno una pizzeria a chilometro zero, che utilizzerà i prodotti biologici di aziende locali, un centro informazioni e una sala che la coop metterà a disposizione della comunità per le iniziative locali.

“Quali siano la forza e la vitalità delle cooperative di comunità, lo dimostra una giornata come quella di oggi, da cui sono nate idee e proposte che hanno già arricchito il progetto iniziale”. Ne è convinto l’assessore regionale al bilancio e agli enti locali, Vittorio Bugli, oggi a Santa Luce per la presentazione dei progetti di Terrantica. Il contributo della Regione Toscana è stato di quasi 49mila euro, su un costo complessivo del progetto di 110mila euro. “Pensiamo a queste realtà – ha detto Bugli – come ad uno strumento concreto per recuperare e valorizzare le vocazioni dei territori e tutto questo nel segno dell’attenzione alle ragioni di uno sviluppo sostenibile e attento ai valori ambientali”.

 

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